Ames lettering guide

C’è un video caricato su Youtube cinque anni fa da Comic Tropes in cui si parla del lettering nei fumetti.

Molte delle cose che vengono dette già le abbiamo sentite in un video simile realizzato da Vox (1,1 milioni di visualizzazioni): i primi fumetti venivano stampati su carta di giornale di bassa qualità, per cui c’era la necessità di tracciare delle lettere più grandi possibile, per motivi di leggibilità. Usare le minuscole aggiungeva troppo spazio tra una riga e l’altra per cui si scelse di scrivere tutto in maiuscolo per ottimizzare lo spazio. Usare i caratteri tipografici da far corrispondere agli spazi con le nuvolette avrebbe richiesto un tempo spropositato, quindi le lettere dovevano essere tracciate a mano. Col tempo si sviluppò uno stile uniforme, e nacquero delle regole, come ad esempio tracciare una I con grazie solo quando la lettera compariva isolata, come pronome di prima persona singolare. Oggi molte di queste difficoltà sono state superate, per cui usando un normale carattere tipografico nei fumetti, con lettere minuscole, si otterrebbe un testo leggibile. Ma a occhio chiunque percepirebbe che qualcosa non quadra. È vero che oggi molti editori hanno sostituito il lettering manuale con l’inserimento di testi composti in caratteri digitali, che rendono tutto più rapido e non richiedono attenzioni e strumenti particolari. Ma i font che vengono disegnati cercano di riprodurre la forma delle lettere che era stata messa a punto ai tempi del lettering manuale.

Una cosa interessante però che si vede in questo filmato è la lettering guide. Si tratta di uno strumento in plastica trasparente con tanti buchini. La persona che deve aggiungere lettering manuale ad un fumetto può usare questo strumento per tracciare a matita linee orizzontali equidistanti che servono da guida per tracciare le lettere. Trattandosi di maiuscolo basterebbero soltanto due righe, quella superiore e quella inferiore, ma se ne può aggiungere una terza, da usare per tracciare il tratto centrale di lettere come A, E, H.

Uno strumento come quello che si vede nel video può essere acquistato a 6 dollari (-2c) su Amazon.

Oltre a una fila di puntini equidistanti, ci sono altri puntini disposti in maniera particolare su un cerchio centrale che si può girare.

Sulla plastica ci sono parecchie indicazioni numeriche.

Si trova da qualche parte una guida su come usare questo strumento?

Sempre su Youtube troviamo un video di 4 minuti che ne parla. Il modello a cui ci stiamo riferendo viene chiamato Ames lettering guide.

Nel filmato non si parla di fumetto ma si vedono disegni che hanno qualcosa a che vedere con l’architettura o l’ingegneria.

I buchi in fila sulla sinistra sono spaziati di un ottavo di pollice.

Ruotando il disco centrale si possono spaziare le linee fino a un trentaduesimo di pollice.

Lungo la circonferenza ci sono indicazioni sia per il sistema metrico che per i pollici.

Un altro youtuber, Cartoonist Kayfabe, ha creato un video di ben 56 minuti dedicato alla Ames lettering guide. In questo caso non si parla di architettura ma di lettering per i fumetti nello specifico.

La guida va usata in combinazione con un righello speciale che si può allineare facilmente con il bordo del banco di lavoro.

Molti di noi hanno sperimentato qualcosa del genere con riga e squadrette a scuola, ma questi strumenti sono ottimizzati per ottenere il risultato desiderato col minimo sforzo, con naturalezza.

Sull’elemento centrale della guida sono presenti varie file di buchi. Su quella principale i buchi sono equidistanti. Sulle altre sono raggruppati in vari modi, per esigenze diverse, ad esempio per tracciare le minuscole.

Non ho mai visto un video in italiano che affronta questo argomento.

Acquistando lo strumento dovrebbe essere fornito anche un foglietto con le istruzioni.

Sul web se ne trova qualcuno in formato pdf, sempre in inglese.

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