Alfabeto samaritano

La scrittura samaritana è basata su 22 grafemi e veniva usata “in epoca biblica”, per scrivere testi in lingua ebraica, aramaica-samaritana e araba, dice Wikipedia.

L’enciclopedia online in lingua italiana offre un articolo molto breve, con parecchie immagini.

Il samaritano discende dal paleo-ebraico che a sua volta deriva dall’alfabeto fenicio.

La Bibbia ebraica venne originariamente scritta con queste lettere.

Nella tabella di Wikipedia in inglese c’è scritto che il samaritano è stato usato dal 600 avanti Cristo fino ad oggi, ma non so chi è che lo usa oggi.

Di certo per scrivere in ebraico si usano lettere diverse, che hanno un diverso valore Unicode. Nella tabella che viene inclusa nella pagina di Wikipedia con la forma delle lettere attinta da un font, io vedo solo tofu ossia rettangolini vuoti. Evidentemente non è stato installato di default sul mio computer nessun font che contiene queste lettere. E visto che le aziende informatiche tendono a dare supporto per tutte le lingue in uso, immagino che la scrittura samaritana non sia associata a nessuna lingua in uso.

Su Google si può trovare il Noto Sans Samaritan che contiene 66 caratteri dal blocco Unicode dedicato al samaritano.

È un senza grazie, “unmodulated” dice la descrizione, ma lo spessore delle aste non è costante come nell’Helvetica, né le lettere sono basate su forme geometriche regolari. C’è un che di calligrafico nell’aspetto complessivo. Evidentemente si cerca di richiamare l’aspetto delle lettere tracciate dagli amanuensi oltre due millenni prima dell’invenzione della stampa.

La descrizione dice anche che c’è bisogno di un supporto software per il complex text layout (shaping), e fornisce alcuni link con la documentazione.

Come l’ebraico e l’arabo, il samaritano si scrive da destra a sinistra in righe che vanno dall’alto in basso.

Le lettere sono separate una dall’altra, e anche se si tratta delle stesse dell’alfabeto ebraico hanno un aspetto molto diverso.

Molte di loro hanno una forma a pettine, con varie aste parallele.

Wikipedia fornisce il link a un pdf in cui Unicode mostra la forma base delle lettere: la alaf ad esempio forma una specie di arco a punta con due trattini obliqui che salgono verso destra.

La scrittura samaritana è un abjad, ovvero è basata solo sulle consonanti, ed è la persona che legge a doverci aggiungere i suoni vocalici.

Comunque Unicode ha previsto anche tutti i segni che servono per indicare i suoni vocalici. Sono dei segni diacritici che si combinano con le lettere normali, a differenza delle lettere accentate dell’alfabeto latino che sono dei glifi a parte. Cioè: per noi le lettere e, è, é sono tre glifi diversi, associati a tre codici diversi. Nel samaritano invece prima si inserisce nel file il codice della consonante semplice, poi ci si aggiunge il codice del segno diacritico con cui combinarla.

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