Thank you Gold Star families

L’attore e cantante americano John Schneider (famoso per aver recitato nei telefilm The Dukes Of Hazzard e Smallville) ha pubblicato il video della sua nuova canzone Thank you Gold Star families.

Le famiglie di cui si parla nel titolo sono quelle dei militari americani caduti.

Pura propaganda nazionalista a stelle e strisce.

Il cantante non compare mai nel filmato, realizzato con immagini di uomini e donne in uniforme, bandiere eccetera.

Ma le immagini risultano un po’ scurite, essendo soltanto di sfondo al testo della canzone che compare in bianco in primo piano.

I caratteri sono slab. Le lettere sono strette. Le righe vengono inclinate in maniera variabile, in salita.

Ho provato a ricercare il carattere con What The Font, Matcherator e What Font Is, ma la ricerca non mi ha portato a nessuna corrispondenza esatta.

I software infatti danno peso ad alcune caratteristiche evidenti (la larghezza delle lettere, lo spessore delle aste, la presenza di grazie) e tralasciano alcuni dettagli che sono determinanti.

Ad esempio la lettera f, che ha una conformazione che ricorda un po’ il gotico tedesco. Il tratto ascendente inizia con una certa inclinazione verso sinistra, e fa poi una curva molto stretta, sembra rattrappito.

Ecco, questo è un dettaglio che i siti per il riconoscimento automatico non riescono a riconoscere, neanche inviando la lettera isolata.

Altra lettera dalla forma caratteristica può essere la g, a doppio occhiello, con quello superiore molto più grande dell’inferiore.

Anche questa lettera però non mi porta a nulla.

Così come non arrivo da nessuna parte rispondendo al questionario di Identifont.

Comunque, mandando solo la parola “freedom”, fotografata in un momento in cui è quasi orizzontale, What The Font suggerisce come font più simili il Rama Slab Expanded Regular di Dharma Type, il Gravtrac Condensed di Typodermic, e l’Akkordeon Slab Five di Emtype Foundry.

In tutti questi casi, e anche nei successivi, il tratto ascendente della f inizia nel modo consueto, in verticale.

Inutile scorrere la lista dei 30 slab presenti su Google Fonts, perché non si troverà niente di simile.

Nel video la e ha la conformazione di quella dell’Impact, seppure molto più leggera, mentre tutti gli slab di Google hanno una e basata sulla forma circolare o ovale.

Anni fa, quando Obama vinse le elezioni dopo la famosa campagna basata sul Gotham, ci si era posti il problema di distinguersi dall’avversario anche nei font. Per cui a destra qualcuno aveva usato degli slab serif anziché dei sans.

A quanto hanno scritto due mesi fa su Reddit invece le ultime tendenze vanno in direzione opposta. Il materiale propagandistico della campagna di Trump per le elezioni che si terranno tra due mesi sarebbe di nuovo in Gotham, lo stesso font usato da Obama.

In un certo senso è un bene per il disegnatore, che ottiene visibilità, anche se è un simpatizzante dell’altra parte politica, e una volta ha dichiarato di essersi “irritato” perché un candidato repubblicano aveva usato il suo font. Ma una volta ricevuto il pagamento, non c’è niente che possa fare per impedire alle persone di usare i caratteri disegnati da lui.

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