Zetafonts

Francesco Mistico Canovaro, Cosimo Lorenzo Pancini, Debora Manetti.Sono questi i font designer che lavorano al progetto Zetafonts.
Mi ci sono imbattuto per una sciocchezza: cercavo il font delle targhe italiane su Dafont. Ma da lì mi sono accorto che non era la prima volta che vedevo i loro prodotti.
In occasione del Lucca Comics & Games festival del 2016, il font di Zerocalcare che è stato diffuso gratuitamente per uso personale e non commerciale porta il marchio Zetafonts: è stato digitalizzato da Pancini.
Per non parlare di A Day Without Sun, che è stato usato per tutti i titoli sul sito dedicato all’Assemblea Nazionale di Azione Cattolica che si è svolta il mese scorso. Un font stretto e fatto a mano, che comunque si fa notare.
Vasto è l’assortimento di font per tutti i gusti sul sito: con grazie, senza grazie, calligrafici, geometrici, gotici. Ce n’è per ogni esigenza.
Tra i miei preferiti ci sono i Cocotte, usati nel logo del Lucca Comics del 2015, e quelli della serie Coco, ispirati ai caratteri degli inizi del Novecento: Cocosignum, con la s allungata che va da sinistra a destra, quasi rettilinea, e CocoBiker, con le o e le c col puntino al centro e le maiuscole dalle forme strane e impensate.
C’è un Delizioso, filled con soluzioni insolite, le o larghe e le i strette. C’è la riproduzione della calligrafia di Byron. Ci sono esperimenti che si avvicinano al Bodoni (Morbodoni) o al Bauhaus (Arista).
C’è uno strettissimo Taller, e un altrettanto stretto Adlibitum, a caratteri medievali.
Ci sono tipi dai nomi che fanno sospettare che qualcuno a Zetafonts non sia vegetariano: Bistecca e Braciola. Il primo ha un effetto retrò, con scarsa differenza di altezza tra maiuscole e minuscole. Il secondo invece è un carattere senza curve; e le minuscole sono più larghe che alte.
Alcuni di questi font sono scaricabili gratuitamente per prova, uso personale o non commerciale. Magari non hanno i numeri, ma comunque è una bella idea per diffondere il marchio, mi pare.
Il sito è interamente in inglese, e i blog non sono più aggiornati. Ma c’è una pagina Facebook che viene aggiornata spesso. 1140 likes. Gli ultimi post sono tesi a promuovere Coco, Cocotte e Banana Yeti.
Notizia interessante, datata febbraio: il Coco Gothic è stato scelto per le copertine della collana principale della casa editrice Edizioni Sur. Dice l’art director: Zetafonts è “il gruppo di typedesign più disinvolto e divertente che abbiamo in Italia, spin off dello studio KmZero di Firenze, tra i pochi che progettano font display (cioè pensate apposta per titolazione) con rigore e gusto fresco”.
Anche KmZero ha un sito web. In italiano, stavolta. Non penso sia aggiornato spesso (un post all’anno?), ma l’importante è vedere il lungo elenco delle collaborazioni dello studio: Repubblica, Wired, Vogue, Sky e tanti altri.

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