Il gotico al supermercato

Il dottor Pfeffer ha realizzato un font gotico per la trascrizione filologicamente corretta dei testi medievali. Per mostrare uno degli usi del suo font però ha scelto di realizzarci... l’etichetta su un boccale di birra. Questo perché è uno dei pochi usi dei caratteri gotici che possono essere fatti tra i prodotti commerciali.
Sì, lo stile gotico (textura/blackletter) è molto usato nelle testate dei quotidiani, nelle copertine dei gruppi metal, punk, hip hop (e nei tatuaggi), nelle insegne dei ristoranti caratteristici, nei manifesti delle rievocazioni storiche. Ma tra gli articoli di un supermercato, dove possono essere trovati?
Ho fatto un giro alla Coop per rendermi conto.
Da quando è scomparso il settore delle birre artigianali, c’è rimasto ben poco. Mi aggiro tra le birre commerciali, e quasi tutte usano caratteri moderni. C’è però una bella Leffe che sfoggia la sua etichetta gotica, con tanto di vetrata dell’abbazia e dicitura “Anno 1240”.


E soprattutto c’è la Corona, unico marchio commerciale che va fiero del suo gotico, con una bella C maiuscola e una a ad un singolo piano, come fosse una o con una breve coda in basso a destra.
Per il resto, niente da fare.
E nel settore superalcolici?
Il marchio più famoso è lo Jagermeister, che non ha abbandonato neanche la s lunga, l’ultimo uso che è possibile vedere in giro, per quanto ne so, di s lunga.
C’è un liquore Grand Marnier, e qualcosa su una confezione di rum.


Nient’altro.
Spostiamoci allora nel settore vini, un settore che ha una tradizione che senza dubbio ha le sue radici nel medioevo. Il numero di bottiglie è alto, ma in proporzione la scelta gotica è minore. Inesistente, direi, se non fosse per un Solopaca prodotto da La Vinicola del Titerno. Con etichetta a pergamena e stemma nobiliare giallo-rosso.


Per il resto, mi pare che il concetto di antico sia valorizzato in altro modo, al limite puntando sui caratteri della Roma imperiale. (Il caso delle Cantine del Cerro, che va a riscoprire i caratteri etrusco-romani, è un caso a parte, ma di questo ne ho già parlato altrove).
Insomma, sei usi in tutto il supermercato mi sembrano un po’ pochi. Ma del resto a quale altro prodotto mettereste mai un’insegna gotica?
La risposta è arrivata dove non la cercavo: caramelle!
E sì perché, contrariamente ad ogni previsione che uno potrebbe fare, il marchio Sperlari usa i caratteri gotici. Rosso brillante su fondo bianco, con i bordi leggermente arrotondati, e con i riflessi disegnati sopra come se le lettere stesse fossero fatte di gelatina lucida.


L’impostazione gotica è inconfondibile, e l’effetto non sembra per niente fuori luogo, anzi è di grande impatto. Proprio una bella idea.

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