Panini store
Mi è capitata sotto gli occhi una busta di carta di un Panini Store.
Sono rimasto colpito dalla t. L’asta verticale non solo si piega verso destra, in basso, ma risale in alto fino quasi a toccare l’asta orizzontale.
La t che risale mi fa pensare all’Eurostile, oppure al Coolvetica, ma qui si tratta di una cosa molto più esagerata.
Prendo al volo un logo della Panini e lo sottopongo a Wtf. Vengono fuori parecchi risultati, pressoché uguali uno all’altro, e quasi uguali a quello che avevo inserito io. Alcuni più condensati, altri meno.
I risultati comprendevano vari font di Compacta e di Wagner Grotesk e uno di British Inserat. Tutti col puntino sulla i, che nel marchio di Panini non c’è. (Molti loghi contengono modifiche rispetto ai font di partenza). E c’è anche qualche variazione nella curvatura della S.
Ma il problema è un altro: in nessuno dei font in questione l’asta della t si curva a forma di u.
Il fatto è che ho inserito il logo Panini Comics, dove la t non c’è.
I font in questione penso siano tutti modellati sull’Edel Grotesque Bold Condensed, conosciuto anche come Lessing, Reichgrotesk e Wotan Bold Condensed, disegnato nel 1914 da un certo Johannes Wagner, adottato da varie fonderie europee e americane e usato anche nei manifesti di guerra.
Caratteristica la M maiuscola, dove i due tratti obliqui si incontrano molto in alto, e poi scendono giù fino alla base in un unico tratto verticale.
Ripeto la ricerca con un logo di Panini Store.
Vengono fuori Velvenda Cooler, Velvenda Megablack,10.12 Commercial, Fono compressed, Gogo Black, tutti diversi tra loro per vari dettagli.
Il Velvenda, che non risulta su Identifont, è sparito chissà perché pure da Myfonts. Si trova in download gratuito su alcuni siti, tra cui Fonts.com.
Provo a cercare “Panini font”, semmai ci fosse qualche discussione da qualche parte. Ma se non l’ho fatto prima era perché mi aspettavo già la risposta.
Il font esatto non l’ho trovato. Quello che ci si avvicina di più, secondo me, è il Velvenda. Che, sebbene su Dafont sia in download gratuito, è scaricato ben poco (meno di venti al giorno). È catalogato nel settore Fantasia > Groovy. Dove invece fanno furore ben altri caratteri, tra cui Arista, dell’italiana Zetafonts, o Mexcellent, della stessa Typodermic Fonts che distribuisce il Velvenda. La quale ha su Dafont ben 18 pagine (da 20) di fonts da scaricare, con licenza 100% gratis.
Molti di loro sono conosciuti perché, se non sbaglio, vengono inseriti in qualche distribuzione di Linux.
In gran parte nessuno se li fila, ma in pochi la fanno da padrone, sul sito. Street Cred, Euphorigenic, Heavy Heap, Metal Lord, Stereofidelic, Neuropol e... Coolvetica, il prodotto di punta, diciamo. Quello che pochi giorni fa avevo notato in una serie di tag cloud che qualcuno aveva messo su internet.
Anche lui è con licenza 100% gratis.
Interessante la pagina dei commenti su Dafont. Soprattutto perché Typodermic ha risposto alle domande degli utenti.
Sono rimasto colpito dalla t. L’asta verticale non solo si piega verso destra, in basso, ma risale in alto fino quasi a toccare l’asta orizzontale.
La t che risale mi fa pensare all’Eurostile, oppure al Coolvetica, ma qui si tratta di una cosa molto più esagerata.
Prendo al volo un logo della Panini e lo sottopongo a Wtf. Vengono fuori parecchi risultati, pressoché uguali uno all’altro, e quasi uguali a quello che avevo inserito io. Alcuni più condensati, altri meno.
I risultati comprendevano vari font di Compacta e di Wagner Grotesk e uno di British Inserat. Tutti col puntino sulla i, che nel marchio di Panini non c’è. (Molti loghi contengono modifiche rispetto ai font di partenza). E c’è anche qualche variazione nella curvatura della S.
Ma il problema è un altro: in nessuno dei font in questione l’asta della t si curva a forma di u.
Il fatto è che ho inserito il logo Panini Comics, dove la t non c’è.
I font in questione penso siano tutti modellati sull’Edel Grotesque Bold Condensed, conosciuto anche come Lessing, Reichgrotesk e Wotan Bold Condensed, disegnato nel 1914 da un certo Johannes Wagner, adottato da varie fonderie europee e americane e usato anche nei manifesti di guerra.
Caratteristica la M maiuscola, dove i due tratti obliqui si incontrano molto in alto, e poi scendono giù fino alla base in un unico tratto verticale.
Ripeto la ricerca con un logo di Panini Store.
Vengono fuori Velvenda Cooler, Velvenda Megablack,10.12 Commercial, Fono compressed, Gogo Black, tutti diversi tra loro per vari dettagli.
Il Velvenda, che non risulta su Identifont, è sparito chissà perché pure da Myfonts. Si trova in download gratuito su alcuni siti, tra cui Fonts.com.
Provo a cercare “Panini font”, semmai ci fosse qualche discussione da qualche parte. Ma se non l’ho fatto prima era perché mi aspettavo già la risposta.
Il font esatto non l’ho trovato. Quello che ci si avvicina di più, secondo me, è il Velvenda. Che, sebbene su Dafont sia in download gratuito, è scaricato ben poco (meno di venti al giorno). È catalogato nel settore Fantasia > Groovy. Dove invece fanno furore ben altri caratteri, tra cui Arista, dell’italiana Zetafonts, o Mexcellent, della stessa Typodermic Fonts che distribuisce il Velvenda. La quale ha su Dafont ben 18 pagine (da 20) di fonts da scaricare, con licenza 100% gratis.
Molti di loro sono conosciuti perché, se non sbaglio, vengono inseriti in qualche distribuzione di Linux.
In gran parte nessuno se li fila, ma in pochi la fanno da padrone, sul sito. Street Cred, Euphorigenic, Heavy Heap, Metal Lord, Stereofidelic, Neuropol e... Coolvetica, il prodotto di punta, diciamo. Quello che pochi giorni fa avevo notato in una serie di tag cloud che qualcuno aveva messo su internet.
Anche lui è con licenza 100% gratis.
Interessante la pagina dei commenti su Dafont. Soprattutto perché Typodermic ha risposto alle domande degli utenti.
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