Anita,Typekit, Cast

Sul sito della Tempesta Dischi veniva annunciato il consueto evento estivo, l’8 luglio, in provincia di Brescia. Sotto l’intestazione, c’era l’elenco di tutti i gruppi partecipanti: Tre Allegri Ragazzi Morti, Luci della Centrale Elettrica, Pan del Diavolo eccetera. Il font usato era Anita, che si è già visto in passato anche nella grafica dei cd prodotti dalla casa discografica. Lettere maiuscole, come disegnate a mano, un po' sbilenche. Niente di speciale.
A differenza di altri font presenti sul sito che vengono caricati da Typekit, questo si trova sul server. E non risulta altrove. Nel senso che ce ne sono con nomi simili, ma completamente diversi. È prodotto in casa? (Il cantante dei Tarm è anche disegnatore-fumettista). Da chi? Nel font non ci sono riferimenti al copyright e all’autore.
Il tempo di pensarci un po’ sopra ed ecco che il font scompare. Nei passaggi successivi, tutte le scritte si sono trasformate in un banale Times New Roman. Per fortuna più tardi viene ripristinato.
Do una sbirciatina ai css della pagina e ci trovo tutta una serie di riferimenti a font che nella pagina non compaiono: Nimbus, Pragmatica, Europa, Kepler... Che ci fanno? Forse è un foglio standard coi nomi di tutti gli stili che hanno comprato.
Comunque, già che hanno nominato Typekit, vado lì a dare un’occhiata. È il portale della Adobe che raccoglie font di circa 140 fonderie diverse.
Quella col nome più singolare è Cast – Cooperativa Anonima Servizi Tipografici. In Italiano. Vendono 8 tipi in tutto, tra cui un veneziano dai tratti sottili che hanno chiamato Rialto (come il ponte di Venezia), uno Zenon, ottimo per leggere i testi sullo schermo, vari senza grazie e un paio di sperimentali.
Interessante il loro sito, con le frasi di prova dei vari font scelte non in maniera casuale, ma in sintonia col nome del carattere. Per il rialto c’è una frase in veneziano, per il Divenire ce n’è una filosofica, e così via.
Anche la loro pagina di presentazione colpisce. Alcuni dei paragrafi sono scritti con i caratteri fatti da loro. In maniera tale che con un colpo solo possono illustrare sia la loro storia che i loro prodotti.
Tra i font che vendono c’è anche il Sole Serif, usato dal quotidiano e dal sito del Sole 24 Ore.

Commenti

Post più popolari