Cartelli stradali
Stavo osservando i cartelli stradali delle vie italiane. C’è una t col tetto in discesa, e una l che curva in basso. Non mi pare qualcosa di molto diffuso a livello digitale. Domanda standard: di che font si tratta? Wikipedia, in italiano ha una pagina dedicata alla segnaletica stradale in Italia, ma si sofferma solo sulla forma dei cartelli, dai primi rudimentali pali indicatori fatti installare dal Touring Club alla fine dell’800, a quelli degli anni 20, del dopoguerra e quelli attuali. Tutta l’attenzione è diretta al disegno, o alla grandezza del cartello e allo spessore delle righe. La parola font non compare mai, e la parola carattere compare una sola volta, per dire che il nome della località è scritto in un “carattere evidente”.
Diverso il discorso per la pagina in inglese di Wikipedia intitolata “Road signs in Italy”. Qui si legge che sui cartelli italiani si usa una versione del carattere Transport, usato sulle strade del Regno Unito, e che in italiano si chiama Alfabeto Normale. Ne esiste anche una versione condensata, chiamata Alfabeto Stretto. Entrambi i font possono coesistere sullo stesso cartello, come mostra la foto accanto all’articolo, scattata al bivio tra Viareggio e Marina di Vecchiano. Entrambi i nomi sono scritti in alfabeto normale, mentre l’indicazione delle autostrade è in Alfabeto Stretto.
Il font è regolato dal Codice della strada del 1992, articolo 39, sezione 125 (dice Wiki).
Ma il font doveva essere in uso anche prima, visto che se ne parla già nel 1969. Bisogna vedere se da allora ad oggi ci sono state delle modifiche.
Assurdo che se ne parli in lingua inglese e non in lingua italiana.
Per giunta, sul sito dell’Aci, all’articolo in questione non c’è scritto niente. Sul sito del Sole 24 Ore invece si specifica che l’informazione in questione si trova all’articolo 125 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada.
Molti siti ne riportano il testo, il quale rimanda ad una tabella II che però... non viene linkata né riportata.
In questo pdf sul sito dell’Anvu (l’associazione nazionale della polizia locale) è possibile vederla: pagina 570, tabella II.22/a.
Molto interessante se non fosse che... le lettere non sono quelle! La t ha la parte superiore orizzontale, la l è rettangolare. La a termina con la punta in basso anziché arricciata a destra.
Insomma, è tutta un’altra cosa, dal punto di vista tipografico.
Nel file, oltre al Times New Roman e al Monotype Corsiva, vengono usati l’Arial e il Verdana, ma questo non è né l’uno né l’altro, dato che il puntino sulla i è tondo anziché quadrato. È un’immagine inserita nel pdf. Ma presa da dove?
Il sito di un’autoscuola prova alla meno peggio a ricostruire l’alfabeto, con i tratti curvi approssimati come un’insieme di linee rette. Non è un granché, visivamente.
Almeno, l’Alfabeto Normale ha una pagina su Wikipedia. Secondo la quale il font è in uso già dal 1979, ma regolamentato nel 1992. È stato utilizzato anche alle Ferrovie dello Stato dall’82 al 2000, quando è stato sostituito dal Futura.
Tabelle dei caratteri non ce ne sono, ma c’è un link al Traffic Type Spain, in download su Myfonts a 29 euro, che sembra sia identico all’Alfabeto Normale.
Diverso il discorso per la pagina in inglese di Wikipedia intitolata “Road signs in Italy”. Qui si legge che sui cartelli italiani si usa una versione del carattere Transport, usato sulle strade del Regno Unito, e che in italiano si chiama Alfabeto Normale. Ne esiste anche una versione condensata, chiamata Alfabeto Stretto. Entrambi i font possono coesistere sullo stesso cartello, come mostra la foto accanto all’articolo, scattata al bivio tra Viareggio e Marina di Vecchiano. Entrambi i nomi sono scritti in alfabeto normale, mentre l’indicazione delle autostrade è in Alfabeto Stretto.
Il font è regolato dal Codice della strada del 1992, articolo 39, sezione 125 (dice Wiki).
Ma il font doveva essere in uso anche prima, visto che se ne parla già nel 1969. Bisogna vedere se da allora ad oggi ci sono state delle modifiche.
Assurdo che se ne parli in lingua inglese e non in lingua italiana.
Per giunta, sul sito dell’Aci, all’articolo in questione non c’è scritto niente. Sul sito del Sole 24 Ore invece si specifica che l’informazione in questione si trova all’articolo 125 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada.
Molti siti ne riportano il testo, il quale rimanda ad una tabella II che però... non viene linkata né riportata.
In questo pdf sul sito dell’Anvu (l’associazione nazionale della polizia locale) è possibile vederla: pagina 570, tabella II.22/a.
Molto interessante se non fosse che... le lettere non sono quelle! La t ha la parte superiore orizzontale, la l è rettangolare. La a termina con la punta in basso anziché arricciata a destra.
Insomma, è tutta un’altra cosa, dal punto di vista tipografico.
Nel file, oltre al Times New Roman e al Monotype Corsiva, vengono usati l’Arial e il Verdana, ma questo non è né l’uno né l’altro, dato che il puntino sulla i è tondo anziché quadrato. È un’immagine inserita nel pdf. Ma presa da dove?
Il sito di un’autoscuola prova alla meno peggio a ricostruire l’alfabeto, con i tratti curvi approssimati come un’insieme di linee rette. Non è un granché, visivamente.
Almeno, l’Alfabeto Normale ha una pagina su Wikipedia. Secondo la quale il font è in uso già dal 1979, ma regolamentato nel 1992. È stato utilizzato anche alle Ferrovie dello Stato dall’82 al 2000, quando è stato sostituito dal Futura.
Tabelle dei caratteri non ce ne sono, ma c’è un link al Traffic Type Spain, in download su Myfonts a 29 euro, che sembra sia identico all’Alfabeto Normale.
Sul PDF del CdS hanno impiegato, al posto dell'Alfabeto Normale, l'Avenir.
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione.
EliminaHo visto che il link che avevo messo all'epoca non funziona più. Il documento a cui fai riferimento (Regolamento di attuazione del Codice Della Strada) si trova anche a questo indirizzo:
https://www.segnaleticamodenese.it/PDF/cds-e-reg-navigabile4marzo2016.pdf
La tabella in questione inizia a pagina 570. Effettivamente il font usato è un Avenir pesante, direi Avenir 95 Black, ma non penso che sia mai stato in uso sulla segnaletica italiana, fino a prova contraria.
La tabella con le vere forme dell'Alfabeto Normale si può trovare invece sul sito della Gazzetta Ufficiale, immagino derivanti da scannerizzazioni dei documenti del 1992 (pagina 12 e successive):
https://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=092G053100400010110004&dgu=1992-12-28&art.dataPubblicazioneGazzetta=1992-12-28&art.codiceRedazionale=092G0531&art.num=1&art.tiposerie=SG