Il font sul pannello di controllo delle missioni Apollo
Mi è capitato di vedere il pannello di controllo dell’Apollo 13, e di pormi la fatidica domanda su qual’è il font scelto per etichettare tutte le varie leve e levette e interruttori che ci stanno lì sopra.
Non mi sono fermato troppo sui dettagli, visto che le immagini sono spesso in bassa definizione, ma comunque ho trovato scritto che si tratterebbe di Spartan.
Che è una famiglia di font introdotta dalla American Type Founders, intorno al 1936. In pratica è una copia americana del Futura, e a quanto pare venne molto utilizzato, in riviste e pubblicità. La versione digitale oggi è di proprietà della Linotype.
Il disegno è stato di ispirazione per il Twentieth Century, che è diffuso al giorno d’oggi sui software Microsoft con l’etichetta Tw Cen, forse per problemi di copyright.
Una differenza fondamentale col Futura è che mentre questo ha una a minuscola col tratto a spessore costante, nei corrispondenti caratteri americani lo spessore diminuisce avvicinandosi all’asta verticale, sulla destra (è comunque una a ad un solo livello).
La A maiuscola poi nello Spartan ha la punta appiattita, in alto. E lo stesso discorso vale per gli spigoli di M e W.
Sui pannelli di controllo delle navicelle delle missioni Apollo venivano usate solo le lettere maiuscole.
C’è qualche forum in cui qualcuno si è posto il problema di identificare il font, ma mi pare che i più attenti arrivano al Futura e non si spingono oltre. In effetti lo Spartan è uno di quei font che non si nominano spesso.
Non mi sono fermato troppo sui dettagli, visto che le immagini sono spesso in bassa definizione, ma comunque ho trovato scritto che si tratterebbe di Spartan.
Che è una famiglia di font introdotta dalla American Type Founders, intorno al 1936. In pratica è una copia americana del Futura, e a quanto pare venne molto utilizzato, in riviste e pubblicità. La versione digitale oggi è di proprietà della Linotype.
Il disegno è stato di ispirazione per il Twentieth Century, che è diffuso al giorno d’oggi sui software Microsoft con l’etichetta Tw Cen, forse per problemi di copyright.
Una differenza fondamentale col Futura è che mentre questo ha una a minuscola col tratto a spessore costante, nei corrispondenti caratteri americani lo spessore diminuisce avvicinandosi all’asta verticale, sulla destra (è comunque una a ad un solo livello).
La A maiuscola poi nello Spartan ha la punta appiattita, in alto. E lo stesso discorso vale per gli spigoli di M e W.
Sui pannelli di controllo delle navicelle delle missioni Apollo venivano usate solo le lettere maiuscole.
C’è qualche forum in cui qualcuno si è posto il problema di identificare il font, ma mi pare che i più attenti arrivano al Futura e non si spingono oltre. In effetti lo Spartan è uno di quei font che non si nominano spesso.
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