M a tre gambe
La m minuscola nel Bauhaus ha tre gambe. Le due aste laterali curvano per riunirsi al centro, e poi vanno giù fino alla base come un’unica asta verticale. Ho girato un po’ su Da Font per vedere quali, tra i gratuiti, applicano questa soluzione per la M maiuscola.
C’è il Typo Square, la cui m minuscola invece è normale, la t mi richiama l’Eurostile e la S ha le estremità tagliate in orizzontale.
C’è il Capital Clickbait, dai tratti molto spessi, con soltanto un set di maiuscole. La s è tagliata in verticale (come nel logo di Star Wars). Anche qui, come nel precedente, la W è una M rovesciata, e la N è in forma di pi greco, quasi.
Più avanti c’è un Adlanta, più sottile e geometrico: l’anello della P e della R è un cerchio perfetto. Qui la a minuscola è come nel Futura, e la f ha anche un tratto discendente.
Poi trovo l’Aldo, che ha delle soluzioni stranissime per W, X e A, ma anche per le minuscole b, d, e h: i tratti che dovrebbero essere orizzontali in realtà sono pendenti verso destra o verso sinistra. Abbastanza insolito, ma dà alla scrittura un aspetto ondeggiante che può essere gradevole.
Infine trovo il Paragon, dove la M ha uno spigolo solo in alto a sinistra, da cui parte la curva superiore. La C è spigolosa, con le estremità tagliate ad angolo, e non è in stile con la S, che invece è più normale, con le estremità tagliate in orizzontale.
Mi pare un carattere con qualche incertezza e qualche dettaglio che mi lascia perplesso. Tipo l’asta centrale della M non ha lo spessore delle altre due, ma è più sottile.
E tra quelli a pagamento?
Diciamo che su Myfonts, cercando sans-serif, nessun font con questa caratteristica viene fuori. Forse più avanti, ma il sito ha quel difetto che non si può voltare pagina, tutti i caratteri vengono mostrati in una pagina unica fino a quando il browser si stanca di caricare le immagini, per cui da un certo livello in giù non posso vedere l’anteprima.
Cercando Bauhaus, al primo posto viene ovviamente il Bauhaus della Itc, seguito da quella della Adobe, che hanno la consueta M con la forma normale, i fianchi obliqui e i raccordi arrotondati. Al secondo posto c’è un M Bauhaus che addirittura ha una M dai tratti paralleli e spigolosi. Solo dopo arrivano il Bauhaus Bugler, il P22 Bauhaus e, molto più giù, il Core Mellow che hanno questa m da tre sto cercando.
Ovviamente, la forma è quella della m minuscola del Bauhaus di Itc e Adobe, molto più diffusa. Qualsiasi m minuscola ha tre gambe, solo che qui ci manca il tratto che spunta in alto a sinistra, in maniera tale che la lettera è simmetrica lungo l’asse verticale.
Identifont cataloga 53 caratteri che hanno la M maiuscola fatta in questo modo, pubblicando la lista in ordine alfabetico. Il più conosciuto (da me) è l’Itc Anna, che si ispira all’art deco degli inizi del’900. Tra quelli caratteristici ci sono anche lo Zipper e il Ca Lovechair Saturn, entrambi simili al Playbill (coi tratti orizzontali esageratamente spessi).
E noto anche il Posterama (Linotype), di sole maiuscole con una strana E senza tratto verticale.
Quello con le forme più bislacche è probabilmente l’Oeiller, dove bisogna sforzarsi per interpretare cosa rappresentano le varie forme. Guardate la R, per esempio: a tutto somiglia tranne che una R (è come la A, ma con l’occhiello aperto. La P è come la A, ma senza una gamba. E la F è quasi come fosse mezza A.
Mi piace la S del Design Cw, che si allunga in orizzontale, sia nel maiuscolo che nel minuscolo.
E noto anche la a del Giro, a forma di e rovesciata.
C’è il Typo Square, la cui m minuscola invece è normale, la t mi richiama l’Eurostile e la S ha le estremità tagliate in orizzontale.
C’è il Capital Clickbait, dai tratti molto spessi, con soltanto un set di maiuscole. La s è tagliata in verticale (come nel logo di Star Wars). Anche qui, come nel precedente, la W è una M rovesciata, e la N è in forma di pi greco, quasi.
Più avanti c’è un Adlanta, più sottile e geometrico: l’anello della P e della R è un cerchio perfetto. Qui la a minuscola è come nel Futura, e la f ha anche un tratto discendente.
Poi trovo l’Aldo, che ha delle soluzioni stranissime per W, X e A, ma anche per le minuscole b, d, e h: i tratti che dovrebbero essere orizzontali in realtà sono pendenti verso destra o verso sinistra. Abbastanza insolito, ma dà alla scrittura un aspetto ondeggiante che può essere gradevole.
Infine trovo il Paragon, dove la M ha uno spigolo solo in alto a sinistra, da cui parte la curva superiore. La C è spigolosa, con le estremità tagliate ad angolo, e non è in stile con la S, che invece è più normale, con le estremità tagliate in orizzontale.
Mi pare un carattere con qualche incertezza e qualche dettaglio che mi lascia perplesso. Tipo l’asta centrale della M non ha lo spessore delle altre due, ma è più sottile.
E tra quelli a pagamento?
Diciamo che su Myfonts, cercando sans-serif, nessun font con questa caratteristica viene fuori. Forse più avanti, ma il sito ha quel difetto che non si può voltare pagina, tutti i caratteri vengono mostrati in una pagina unica fino a quando il browser si stanca di caricare le immagini, per cui da un certo livello in giù non posso vedere l’anteprima.
Cercando Bauhaus, al primo posto viene ovviamente il Bauhaus della Itc, seguito da quella della Adobe, che hanno la consueta M con la forma normale, i fianchi obliqui e i raccordi arrotondati. Al secondo posto c’è un M Bauhaus che addirittura ha una M dai tratti paralleli e spigolosi. Solo dopo arrivano il Bauhaus Bugler, il P22 Bauhaus e, molto più giù, il Core Mellow che hanno questa m da tre sto cercando.
Ovviamente, la forma è quella della m minuscola del Bauhaus di Itc e Adobe, molto più diffusa. Qualsiasi m minuscola ha tre gambe, solo che qui ci manca il tratto che spunta in alto a sinistra, in maniera tale che la lettera è simmetrica lungo l’asse verticale.
Identifont cataloga 53 caratteri che hanno la M maiuscola fatta in questo modo, pubblicando la lista in ordine alfabetico. Il più conosciuto (da me) è l’Itc Anna, che si ispira all’art deco degli inizi del’900. Tra quelli caratteristici ci sono anche lo Zipper e il Ca Lovechair Saturn, entrambi simili al Playbill (coi tratti orizzontali esageratamente spessi).
E noto anche il Posterama (Linotype), di sole maiuscole con una strana E senza tratto verticale.
Quello con le forme più bislacche è probabilmente l’Oeiller, dove bisogna sforzarsi per interpretare cosa rappresentano le varie forme. Guardate la R, per esempio: a tutto somiglia tranne che una R (è come la A, ma con l’occhiello aperto. La P è come la A, ma senza una gamba. E la F è quasi come fosse mezza A.
Mi piace la S del Design Cw, che si allunga in orizzontale, sia nel maiuscolo che nel minuscolo.
E noto anche la a del Giro, a forma di e rovesciata.
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