Champignon
Champignon è un calligrafico obliquo che si trova in download gratuito su Dafont. La forma delle lettere è molto elegante, le maiuscole sono originali rispetto a font simili.
Viene distribuito insieme a un altro font con le swashes, ovvero gli svolazzi che le lettere devono fare solo in alcuni casi, ad esempio quando sono all’inizio o alla fine della parola. La persona che usa il font deve inserirli manualmente di volta in volta, là dove ritiene che ci possano stare (non si tratta di un lavoro lungo, se uno sta lavorando ad un logo).
Note negative. Prima di tutto le lettere sono un po’ troppo piccole. Scrivere a corpo 12 dà un testo quasi illeggibile, sul monitor. Ma a questo si ovvia scegliendo un corpo più grande. In secondo luogo la crenatura (kerning) di alcune lettere lascia un po’ a desiderare. Ad esempio dopo la N maiuscola c’è un’enorme quantità di spazio non necessario prima della lettera seguente.
L’autore viene indicato dal sito come un tale ClaudeP, che ha postato ben 45 fonts. Lo Champignon è solo al terzo posto della sua classifica odierna dei download. Ai primi due ci sono altri due calligrafici: lo Chopin Script e il Maratre. In quest’ultimo, la quantità di svolazzi delle maiuscole è senza dubbio sovrabbondante.
Molti altri gli script realizzati dall’autore, ma anche caratteri di diverso tipo. Il più scaricato è il Pistilli Roman, a contrasto elevato. Seguono un Caslon, e un John Hancock (slab). C’è poi un Within, con minuscole molto alte rispetto alle maiuscole, un La Tribune, strettissimo, e un Bonte Divine, una specie di macchina da scrivere molto liberty.
Più giù ce n’è per tutti i gusti, tra cui il Landi Echo, un inline molto strano, dove la linea bianca interna è obliqua mentre il bordo esterno è regular.
Tra gli altri, sperimentazioni interessanti liberty e geometriche, e un set di faccine.
ClaudeP starebbe per Claude Pelletier, che secondo l’enciclopedico Luc Devroye è un tipografo basato nel Quebec, che si è specializzato soprattutto nel revival di caratteri vecchi e dimenticati.
Viene distribuito insieme a un altro font con le swashes, ovvero gli svolazzi che le lettere devono fare solo in alcuni casi, ad esempio quando sono all’inizio o alla fine della parola. La persona che usa il font deve inserirli manualmente di volta in volta, là dove ritiene che ci possano stare (non si tratta di un lavoro lungo, se uno sta lavorando ad un logo).
Note negative. Prima di tutto le lettere sono un po’ troppo piccole. Scrivere a corpo 12 dà un testo quasi illeggibile, sul monitor. Ma a questo si ovvia scegliendo un corpo più grande. In secondo luogo la crenatura (kerning) di alcune lettere lascia un po’ a desiderare. Ad esempio dopo la N maiuscola c’è un’enorme quantità di spazio non necessario prima della lettera seguente.
L’autore viene indicato dal sito come un tale ClaudeP, che ha postato ben 45 fonts. Lo Champignon è solo al terzo posto della sua classifica odierna dei download. Ai primi due ci sono altri due calligrafici: lo Chopin Script e il Maratre. In quest’ultimo, la quantità di svolazzi delle maiuscole è senza dubbio sovrabbondante.
Molti altri gli script realizzati dall’autore, ma anche caratteri di diverso tipo. Il più scaricato è il Pistilli Roman, a contrasto elevato. Seguono un Caslon, e un John Hancock (slab). C’è poi un Within, con minuscole molto alte rispetto alle maiuscole, un La Tribune, strettissimo, e un Bonte Divine, una specie di macchina da scrivere molto liberty.
Più giù ce n’è per tutti i gusti, tra cui il Landi Echo, un inline molto strano, dove la linea bianca interna è obliqua mentre il bordo esterno è regular.
Tra gli altri, sperimentazioni interessanti liberty e geometriche, e un set di faccine.
ClaudeP starebbe per Claude Pelletier, che secondo l’enciclopedico Luc Devroye è un tipografo basato nel Quebec, che si è specializzato soprattutto nel revival di caratteri vecchi e dimenticati.
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