Guidina fluviale

Il Touring Club Italiano ha ristampato tre “guidine fluviali” degli anni 30. Ristampa anastatica, cioè uguale a come erano all’epoca. In copertina un disegno di uno dei ponti del fiume in questione, e a sinistra, in verticale, il nome del medesimo. Caratteri senza grazie, tutte lettere stampatelle. Ticino non mi dice un granché, con la C dalle estremità tagliate a 45 gradi. Adda non è altro che una serie di doppioni delle prime due lettere di Adige. La G mi colpisce parecchio. Meno di metà cerchio, con un tratto in verticale senza grazie né a destra, né a sinistra. (L’Arial, che è un senza grazie, un tratto che va verso sinistra ce l’ha, tanto per rendere l’idea. Ed è molto più di mezzo cerchio, anzi, è quasi un cerchio completo).
Faccio passare la lettera in What The Font. Il risultato più vicino è il Blakely, disegnato nel 2000, basato sui caratteri usati nel 1993 su un catalogo di vendita per corrispondenza. Disegnatore Mark Simonson. Solo lettere maiuscole, bella la S serpeggiante, un po’ più dell’Itc Anna, con le estremità tagliate in obliquo.
23 euro e 99, tre pesi: leggero, grassetto e nero.
A dire la verità la parte superiore della G finisce col taglio obliquo, mentre sulla guida Touring è verticale.
Pag Bravos taglia la punta della G in verticale, ma nelle altre lettere applica delle soluzioni molto strane. La A manca del trattino centrale, la E invece sostituisce il tratto centrale con una punta triangolare. La S taglia le estremità in alto e in basso in orizzontale (come nell’Anna).
Il New Deal Deco come G si avvicina alle guide Touring. E lì si ferma. La E è disegnata come una C col trattino centrale. La A ha un lato curvo. La M è una specie di Bauhaus, mentre si suppone che quella del Touring sarebbe stata bella appuntita.
Gli altri font possono avere una G simile, ma tutte le altre scelte sono completamente diverse.
E tra i gratuiti?
Trovo un Existence Light che concepisce la G nello stesso modo. Ma è un light, appunto, non da affatto la sensazione di art deco.
Poi mi rendo conto che sto cercando tra i sans. Su Dafont c’è la categoria retrò. E un font non può stare in entrambe.
Vado in retrò e trovo subito una G interessante: Atlantic Cruise, un font su cui mi sono imbattuto più e più volte. Diciamo che rende l’idea, anche se è troppo fino, e la E è a vita alta, mentre sulle guide Touring il trattino centrale era centrale.
Finisco poi sul Dk Carambola, altro nome a me noto, dove però la A è a vetta tonda, col trattino centrale che spunta a sinistra.
Infine mi soffermo sul Sierra Madre. Anche questo però ha la A a vetta tonda, stavolta col trattino che spunta da entrambi i lati, e la E a vita alta.
Sfoglio una decina di pagine, ma non trovo nient’altro di interessante, a parte una versione dell’Anna a cui sono state aggiunte le minuscole.
Insomma, che lo stile è art deco è sicuro, ma qualcosa di proprio identico, non esiste. Per lo meno su Myfonts.

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