Romana
Ho riconosciuto la forma della R dei caratteri che un vecchio catalogo della Nebiolo chiamava Raffaello. È quella del Romana, che numerose fonderie vendono ancora oggi in digitale (Bitstream e Urw. Itc, Elsner e Flake).
Si sono ispirati alla Nebiolo?
Sembra di no. All’epoca la fonderia italiana non aveva ancora messo in funzione lo “studio artistico”, e si limitava ad importare disegni già diffusi all’estero.
Vado su Myfonts a leggere la didascalia relativa al Romana della Bitstream.
Dice il sito che tutto è cominciato nel 1846, quando Louis Perrin ha inciso le maiuscole della serie Lyons.
Nel 1860, quelle maiuscole sono state riprese da Teophile Beaudoire per creare un intero alfabeto. In Francia era conosciuto come Elzeviro, in Germania, Olanda e Svizzera con vari nomi: Roemisch, Romanisch, Romaans o Romana.
Nel 1892 Gustav Schroeder, nella Atf, ha aggiunto anche una versione Bold chiamata De Vinne.
Copiata poi anche in Europa.
Caratteristiche, oltre alla R dalla gamba curva e appuntita, la f e la j con strettoia prima dell'estremità. La M è trapezoidale, la coda della Q è una specie di tilde mezza dentro e mezza fuori, la u ha le grazie superiori in discesa, caratteristica niente affatto scontata.
Si sono ispirati alla Nebiolo?
Sembra di no. All’epoca la fonderia italiana non aveva ancora messo in funzione lo “studio artistico”, e si limitava ad importare disegni già diffusi all’estero.
Vado su Myfonts a leggere la didascalia relativa al Romana della Bitstream.
Dice il sito che tutto è cominciato nel 1846, quando Louis Perrin ha inciso le maiuscole della serie Lyons.
Nel 1860, quelle maiuscole sono state riprese da Teophile Beaudoire per creare un intero alfabeto. In Francia era conosciuto come Elzeviro, in Germania, Olanda e Svizzera con vari nomi: Roemisch, Romanisch, Romaans o Romana.
Nel 1892 Gustav Schroeder, nella Atf, ha aggiunto anche una versione Bold chiamata De Vinne.
Copiata poi anche in Europa.
Caratteristiche, oltre alla R dalla gamba curva e appuntita, la f e la j con strettoia prima dell'estremità. La M è trapezoidale, la coda della Q è una specie di tilde mezza dentro e mezza fuori, la u ha le grazie superiori in discesa, caratteristica niente affatto scontata.
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