Elsner+Flake

La Elsner+Flake è una delle fonderie che vendono il Koloss, un vecchio, simpatico font che mi ricordo per averlo visto sulla copertina di un libro favole (disegnato da Erbar nel 1929). Nella libreria digitale della fonderia ci sono più di 2,500 font.
I fondatori sono Veronila Elsner e Gunter Flake.
L’attività è iniziata nel 1986, dopo 10 anni di esperienza freelance.
L’azienda è basata ad Amburgo, in Germania.
In testa alla classifica di Myfonts (ordinata per “rilevanza”) ci sono alcuni Sans: il Today Sans Now (tradizionale), il Digital Sans Now (con parecchi tratti rettilinei), il Bank Sans Ef (ancora più spigoloso), e il Renova Pro (sans “umanistico”, ovvero con un certo contrasto tra i tratti più spessi e quelli più sottili). Solo al quinto posto compare un serif, il Liberta Ta (che è una specie di Cooper Black).
La Elsner ha disegnato solo due font decenti: l’Alternate Gothic Pro Antique (un sans condensato e un po’ corroso), e il Meier Capitalis (con grazie minuscole e uno strano puntino sulla i). In più, Myfonts le attribuisce vari font con il simbolo dell’euro ripetuto in tutte le salse.
Di Flake il sito dice solo che è nato nel 1951. A lui vengono attribuite 33 famiglie, le più rilevanti delle quali sono Renova Pro (sans umanistico), Versa Old Style (sans con degli strani spacchi qua e là), e Bluset Ef (un sans più svizzero).
A me colpisce molto il Petras Script, un calligrafico creato sulla base degli scritti della calligrafa Petra Breisse. La d è quella che si usava nei secoli passati, con l’asta verticale curva e arricciata in senso antiorario. Esistono anche forme alternative delle lettere, per rendere il testo un po’ più vario.
Il sito web di riferimento a quanto pare è Fonts4ever, un sito fin troppo spartano.
Tutto impaginato in Verdana, o Tahoma, in teoria. In realtà tutte le intestazioni e i menu sono realizzati con una specie di slab typewriter non meglio precisato, inserito in pagina sotto forma di immagine.
Ci sarebbe anche la possibilità di provare gratuitamente i font, ma bisogna inserire nome, cognome, paese di provenienza. I file vengono inviati via mail.
Il sito è in comune con altre fonderie minori (cinque, mi pare).

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