Stock, Futura Black, Braggadocio
“Stock is fat stencil on steroids”, spiega la didascalia su Myfonts. Lo Stock “è uno stencil grasso sotto steroidi, o forse sotto pillole esilaranti”.Il disegno risale al 2004, pubblicato da Canada Type. Tra i font simili risultano, nell’ordine: Baro, Milka, Geodezyx, Braggadocio.
Il nome più famoso è quest’ultimo, sempre della Monotype, il cui disegno risalirebbe addirittura al 1930, secondo Identifont. Disegnatore: W.A.Woolley. Secondo Wikipedia il disegno sarebbe ispirato al Futura Black, che però lo stesso sito dice che è stato rilasciato nel 1936, sei anni dopo.
Secondo il sito Kibo, il Futura Black invece risalirebbe al 1930 (o prima), disegnato da Paul Renner per la Bauer. Il Braggadocio ne è soltanto una imitazione economica disegnata da Wooley (con una l) per la Monotype.
A quanto pare i caratteri di questo tipo sono usati sugli sportelli delle auto della polizia di Boston.
Sul sito della Microsoft la definizione di Braggadocio è molto ironica: “L’obiettivo di Wolley era quello di fare un carattere che fosse accolto con grida di gioia dai fabbricanti di inchiostri per la stampa”. Secondo la Microsoft il Braggadocio è antecedente al Futura Black, che è “più condensato e più comunemente parte della libreria di font di qualsiasi designer”.
La Microsoft lo inserì in alcuni programmi intorno al ’97 (access, Office, Pubblisher). Fino al 2002 stava in “Picture It!”. Per Identifont il Futura Black è del 1929, quindi precede il Braggadocio di un anno.
Braggadocio è un nome abbastanza strano. A me fa venire in mente un tenore italoamericano. Ma da dove deriva la parola?
Un articolo del New York Times di settembre dell’anno scorso racconta una storia curiosa: Braggadocio era diventata la parola più cercata su un dizionario online in inglese nel corso di un dibattito presidenziale tra Trump e la Clinton.
Tump infatti aveva appena detto che non voleva sembrare “braggadocious”, e tutti si erano precipitati a cercare di capire cosa intendesse.
La definizione che dava il dizionario per la parola braggadocio era: “il parlare noioso o esagerato di qualcuno che sta cercando di sembrare molto orgoglioso o coraggioso”.
Braggadocious venne interpretato come “arrogante”. Fontsinuse non segnala nessun uso conosciuto dello Stock, che pure ha sentito nominare.
Tra i font simili segnala il Milka (nessun uso) e il Futura Black (48 segnalazioni).
E il Braggadocio?
Al sito ne risultano soltanto 3: la testata di una rivista di Strasburgo (arte, moda, cultura, stile di vita), titolo e autrice di un fumetto statunitense (una graphic novel), e un uso secondario in un magazine di arte. Cercando “Braggadocio Police” i motori di ricerca restituiscono ben poche foto. Sul sito Best Ride c’è una foto d’epoca di una Chevrolet Novas della polizia di Boston scattata negli anni 70, con l’inconfondibile scritta sulla fiancata.
L’articolo riguardava le riprese di un telefilm ambientato negli anni 70, che faceva uso di Dodge Monaco in quella livrea, auto che entrarono in uso alcuni anni dopo l’anno a cui si potrebbero riferire i fatti narrati nel telefilm.
Il sito scrive anche che il Braggadocio è un font adatto per la polizia di Boston, visto che è prodotto dalla Monotype la cui sede e in Massacchusetts. Dice anche che talvolta potrebbe essere stato usato il Futura Black su alcune macchine (o solo su alcuni sportelli di alcune macchine).
Il font deve essere rimasto in uso fino a tempi recenti, perché cercando “Boston Police Car” i motori di ricerca restituiscono immagini di macchine abbastanza moderne.
Ma sulle foto più recenti il vecchio carattere non c’è più. C’è un senza grazie grassetto corsivo abbastanza normale, se non fosse che manca la parte superiore dell’asta di B e P. In pratica la P viene lasciata aperta a sinistra, e così pure la metà superiore della B.
Che font è, non ha molta importanza: non ci vuole molto per ottenere un effetto simile.
Il nome più famoso è quest’ultimo, sempre della Monotype, il cui disegno risalirebbe addirittura al 1930, secondo Identifont. Disegnatore: W.A.Woolley. Secondo Wikipedia il disegno sarebbe ispirato al Futura Black, che però lo stesso sito dice che è stato rilasciato nel 1936, sei anni dopo.
Secondo il sito Kibo, il Futura Black invece risalirebbe al 1930 (o prima), disegnato da Paul Renner per la Bauer. Il Braggadocio ne è soltanto una imitazione economica disegnata da Wooley (con una l) per la Monotype.
A quanto pare i caratteri di questo tipo sono usati sugli sportelli delle auto della polizia di Boston.
Sul sito della Microsoft la definizione di Braggadocio è molto ironica: “L’obiettivo di Wolley era quello di fare un carattere che fosse accolto con grida di gioia dai fabbricanti di inchiostri per la stampa”. Secondo la Microsoft il Braggadocio è antecedente al Futura Black, che è “più condensato e più comunemente parte della libreria di font di qualsiasi designer”.
La Microsoft lo inserì in alcuni programmi intorno al ’97 (access, Office, Pubblisher). Fino al 2002 stava in “Picture It!”. Per Identifont il Futura Black è del 1929, quindi precede il Braggadocio di un anno.
Braggadocio è un nome abbastanza strano. A me fa venire in mente un tenore italoamericano. Ma da dove deriva la parola?
Un articolo del New York Times di settembre dell’anno scorso racconta una storia curiosa: Braggadocio era diventata la parola più cercata su un dizionario online in inglese nel corso di un dibattito presidenziale tra Trump e la Clinton.
Tump infatti aveva appena detto che non voleva sembrare “braggadocious”, e tutti si erano precipitati a cercare di capire cosa intendesse.
La definizione che dava il dizionario per la parola braggadocio era: “il parlare noioso o esagerato di qualcuno che sta cercando di sembrare molto orgoglioso o coraggioso”.
Braggadocious venne interpretato come “arrogante”. Fontsinuse non segnala nessun uso conosciuto dello Stock, che pure ha sentito nominare.
Tra i font simili segnala il Milka (nessun uso) e il Futura Black (48 segnalazioni).
E il Braggadocio?
Al sito ne risultano soltanto 3: la testata di una rivista di Strasburgo (arte, moda, cultura, stile di vita), titolo e autrice di un fumetto statunitense (una graphic novel), e un uso secondario in un magazine di arte. Cercando “Braggadocio Police” i motori di ricerca restituiscono ben poche foto. Sul sito Best Ride c’è una foto d’epoca di una Chevrolet Novas della polizia di Boston scattata negli anni 70, con l’inconfondibile scritta sulla fiancata.
L’articolo riguardava le riprese di un telefilm ambientato negli anni 70, che faceva uso di Dodge Monaco in quella livrea, auto che entrarono in uso alcuni anni dopo l’anno a cui si potrebbero riferire i fatti narrati nel telefilm.
Il sito scrive anche che il Braggadocio è un font adatto per la polizia di Boston, visto che è prodotto dalla Monotype la cui sede e in Massacchusetts. Dice anche che talvolta potrebbe essere stato usato il Futura Black su alcune macchine (o solo su alcuni sportelli di alcune macchine).
Il font deve essere rimasto in uso fino a tempi recenti, perché cercando “Boston Police Car” i motori di ricerca restituiscono immagini di macchine abbastanza moderne.
Ma sulle foto più recenti il vecchio carattere non c’è più. C’è un senza grazie grassetto corsivo abbastanza normale, se non fosse che manca la parte superiore dell’asta di B e P. In pratica la P viene lasciata aperta a sinistra, e così pure la metà superiore della B.
Che font è, non ha molta importanza: non ci vuole molto per ottenere un effetto simile.
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