Cloutier Fontes
Non mi ricordo perché, mi era caduto l’occhio sul Cf Historia. Niente di particolare, un font che si scarica gratuitamente da Dafont (licenza Donationware).
È un senza grazie condensato in stile retrò. La C è abbastanza chiusa, coi terminali tagliati in obliquo, le A, E, H, R sono tutte a vita bassa.
Solo lettere maiuscole, nessun nome di disegnatore.
Di recente avevo visto chissà dove una vecchia insegna ferroviaria, canadese mi pare, dove ero rimasto colpito da questi terminali della C tagliati in obliquo. Ma non come nei caratteri moderni, dove la convessità è verso destra: qui la convessità va verso sinistra, verso l’interno della lettera.
Scelta che non si fa praticamente più: ora o la convessità è a destra, o il taglio è orizzontale, per cui le due facce sono parallele. Tra i 20 principali sans che si scaricano su Dafont, ben 7 hanno fatto questa seconda scelta, di cui il più famoso è il Bebas.
Nel nome Cf Historia ovviamente il Cf sta per Cloutier Fontes. Vado a vedere quali sono i font in download, e trovo parecchia roba interessante.
Ai primi posti niente di particolare, Cf Nightmare e Cf Jack Story. Il primo è un normale font horror sgocciolante sangue, il secondo è fatto di maiuscole scritte a mano.
Al terzo posto c’è il Letterpress Type, in cui le lettere, sans condenzate maiuscole, sembrano in rilievo, come fossero caratteri metallici da stampa, orientati nel verso giusto, ovviamente.
Più in basso c’è il Punk Is Not Dead, che si basa sulla stessa idea di partenza, ma molto più sporca e corrosa.
Altri font hanno a che vedere col Punk. Uno è l’Anarchy, fatto di lettere sporche su sfondi diversi, talvolta bianche su fondo nero, talvolta nere su fondo bianco. Un altro è il Punk Rock Show, sans condensato, lettere bianche su fondo nero, sempre sporco.
Fabrics è fatto di lettere circondate da linea tratteggiata come se fossero ritagliabili. Le lettere di I Robot sembrano fatte di lamiere inchiodate. Flower e Flowers of Destiny invece sono lettere avvolte di leggere decorazioni floreali. Halloween è ancora a tema horror, ma con zucche e ragnatele. L’Hacking Trashed sta nella categoria consumato (eroded, in inglese). Klondike è il più rassicurante, stile far west.
Di minuscole non se ne vedono: la fonderia è specializzata sui display. Volto pagina, sicuro di trovare qualche altro spunto interessante. C’è il Cf Nelson Old Newspaper, dove dietro ogni lettera compaiono ritagli di vecchi giornali. L’Old Photograph Credit, preso evidentemente da una di quelle vecchie fotografie color seppia. Cf Lcd 521 contiene le lettere dell’alfabeto realizzate stile display a sette segmenti. C’è un Fbi Old Report, macchina da scrivere, sempre solo maiuscole. Ana Eve è ripreso da qualche vecchio testo stampato (non ci sono note esplicative). C’è anche qualche tentativo di script o di gotico, non troppo riuscito.
I meno scaricati del momento sono I Love Ugly Fonts (che comunque sta oltre i 10 mila), e l’Asshole Politicians (oltre 14 mila).
Effettivamente nella parte bassa della classifica c’è varia roba che potrebbe pure essere dimenticata, ma tra 214 caratteri ce ne sono parecchi che meritano un po’ di attenzione.
Mi aspettavo un sito inguardabile, invece il sito è graficamente curato, accattivante, nulla di cui lamentarsi. C’è anche una foto del designer, Steve Cloutier, che vive a Montreal in Canada.
La pagina risulta impaginata in Actor, Amaranth, Bree, Quicksand, e Ubuntu, tutti codificati in base64.
I caratteri sono catalogati per genere: punk, western, grunge, script.
Il sito offre pure brushes per Photoshop, a prezzi intorno ai 3-4 dollari.
È un senza grazie condensato in stile retrò. La C è abbastanza chiusa, coi terminali tagliati in obliquo, le A, E, H, R sono tutte a vita bassa.
Solo lettere maiuscole, nessun nome di disegnatore.
Di recente avevo visto chissà dove una vecchia insegna ferroviaria, canadese mi pare, dove ero rimasto colpito da questi terminali della C tagliati in obliquo. Ma non come nei caratteri moderni, dove la convessità è verso destra: qui la convessità va verso sinistra, verso l’interno della lettera.
Scelta che non si fa praticamente più: ora o la convessità è a destra, o il taglio è orizzontale, per cui le due facce sono parallele. Tra i 20 principali sans che si scaricano su Dafont, ben 7 hanno fatto questa seconda scelta, di cui il più famoso è il Bebas.
Nel nome Cf Historia ovviamente il Cf sta per Cloutier Fontes. Vado a vedere quali sono i font in download, e trovo parecchia roba interessante.
Ai primi posti niente di particolare, Cf Nightmare e Cf Jack Story. Il primo è un normale font horror sgocciolante sangue, il secondo è fatto di maiuscole scritte a mano.
Al terzo posto c’è il Letterpress Type, in cui le lettere, sans condenzate maiuscole, sembrano in rilievo, come fossero caratteri metallici da stampa, orientati nel verso giusto, ovviamente.
Più in basso c’è il Punk Is Not Dead, che si basa sulla stessa idea di partenza, ma molto più sporca e corrosa.
Altri font hanno a che vedere col Punk. Uno è l’Anarchy, fatto di lettere sporche su sfondi diversi, talvolta bianche su fondo nero, talvolta nere su fondo bianco. Un altro è il Punk Rock Show, sans condensato, lettere bianche su fondo nero, sempre sporco.
Fabrics è fatto di lettere circondate da linea tratteggiata come se fossero ritagliabili. Le lettere di I Robot sembrano fatte di lamiere inchiodate. Flower e Flowers of Destiny invece sono lettere avvolte di leggere decorazioni floreali. Halloween è ancora a tema horror, ma con zucche e ragnatele. L’Hacking Trashed sta nella categoria consumato (eroded, in inglese). Klondike è il più rassicurante, stile far west.
Di minuscole non se ne vedono: la fonderia è specializzata sui display. Volto pagina, sicuro di trovare qualche altro spunto interessante. C’è il Cf Nelson Old Newspaper, dove dietro ogni lettera compaiono ritagli di vecchi giornali. L’Old Photograph Credit, preso evidentemente da una di quelle vecchie fotografie color seppia. Cf Lcd 521 contiene le lettere dell’alfabeto realizzate stile display a sette segmenti. C’è un Fbi Old Report, macchina da scrivere, sempre solo maiuscole. Ana Eve è ripreso da qualche vecchio testo stampato (non ci sono note esplicative). C’è anche qualche tentativo di script o di gotico, non troppo riuscito.
I meno scaricati del momento sono I Love Ugly Fonts (che comunque sta oltre i 10 mila), e l’Asshole Politicians (oltre 14 mila).
Effettivamente nella parte bassa della classifica c’è varia roba che potrebbe pure essere dimenticata, ma tra 214 caratteri ce ne sono parecchi che meritano un po’ di attenzione.
Mi aspettavo un sito inguardabile, invece il sito è graficamente curato, accattivante, nulla di cui lamentarsi. C’è anche una foto del designer, Steve Cloutier, che vive a Montreal in Canada.
La pagina risulta impaginata in Actor, Amaranth, Bree, Quicksand, e Ubuntu, tutti codificati in base64.
I caratteri sono catalogati per genere: punk, western, grunge, script.
Il sito offre pure brushes per Photoshop, a prezzi intorno ai 3-4 dollari.
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