Tobias Frere-Jones
La collezione di usi del Gotham di Fonts In Use continua ad arricchirsi. Si è arrivati a 131 segnalazioni.Il Gotham è diventato famoso con la campagna elettorale vincente di Obama del 2008. Usato anche dalla rivista Gq. Il disegnatore è Tobias Frere-Jones.
Al secondo posto nella classifica dei suoi font segnalati al sito c’è l’Interstate, 72 usi. Le lettere sono ispirate a quelle disegnate nel 1949 da Ted Forbes per la rete delle autostrade federali americane. È un normale senza grazie, ma gli occhi più addestrati lo hanno riconosciuto perfino nei titoli di una rivista di moda, mimetizzato tra tanti usi del New Paris. Essendo un carattere pensato per le autostrade, è normale che non ci si fa caso. Si dice tra i disegnatori che se un automobilista si sofferma a vedere la forma insolita delle lettere anziché concentrarsi sul testo che compare sul cartello, c’è qualcosa che non va.
Invece il sito ufficiale di Frere-Jones mette in primo piano una famiglia di caratteri che si nota eccome: Conductor. Caratteri display, senza grazie, con le C e le O pià larghe che alte, con lati rettilinei raccordati da curve. Ma non come l’Eurostile, dove la larghezza dei tratti è abbastanza costante. Qui i tratti orizzontali sono visibilmente più sottili di quelli verticali. Dice la didascalia che è basato sui numeri visti su biglietti di una lotteria bulgara d’epoca. Mescolati col lettering dell’insegna dei negozi.
Sul sito ufficiale si può trovare una biografia di Frere-Jones e dei suoi collaboratori. Ma nessuna foto, almeno direttamente. C’è però una ricca collezione di link agli articoli che lo riguardano. Tra cui una breve ma ricca intervista pubblicata dalla Adobe su Youtube: solo tre minuti, ma tante inquadrature del paesaggio tipografico in cui il disegnatore vive. Tra l’altro, si parla del Retina, disegnato per un giornale economico americano, progettato per essere stampato in grandezza 5 punti e mezzo (le quotazioni di borsa). Si parla anche di un mercato super affollato, e dell’importanza di un sito affidabile per dare visibilità ai professionisti. Duemila visualizzazioni da novembre 2016, un commento: “great”.
Al secondo posto nella classifica dei suoi font segnalati al sito c’è l’Interstate, 72 usi. Le lettere sono ispirate a quelle disegnate nel 1949 da Ted Forbes per la rete delle autostrade federali americane. È un normale senza grazie, ma gli occhi più addestrati lo hanno riconosciuto perfino nei titoli di una rivista di moda, mimetizzato tra tanti usi del New Paris. Essendo un carattere pensato per le autostrade, è normale che non ci si fa caso. Si dice tra i disegnatori che se un automobilista si sofferma a vedere la forma insolita delle lettere anziché concentrarsi sul testo che compare sul cartello, c’è qualcosa che non va.
Invece il sito ufficiale di Frere-Jones mette in primo piano una famiglia di caratteri che si nota eccome: Conductor. Caratteri display, senza grazie, con le C e le O pià larghe che alte, con lati rettilinei raccordati da curve. Ma non come l’Eurostile, dove la larghezza dei tratti è abbastanza costante. Qui i tratti orizzontali sono visibilmente più sottili di quelli verticali. Dice la didascalia che è basato sui numeri visti su biglietti di una lotteria bulgara d’epoca. Mescolati col lettering dell’insegna dei negozi.
Sul sito ufficiale si può trovare una biografia di Frere-Jones e dei suoi collaboratori. Ma nessuna foto, almeno direttamente. C’è però una ricca collezione di link agli articoli che lo riguardano. Tra cui una breve ma ricca intervista pubblicata dalla Adobe su Youtube: solo tre minuti, ma tante inquadrature del paesaggio tipografico in cui il disegnatore vive. Tra l’altro, si parla del Retina, disegnato per un giornale economico americano, progettato per essere stampato in grandezza 5 punti e mezzo (le quotazioni di borsa). Si parla anche di un mercato super affollato, e dell’importanza di un sito affidabile per dare visibilità ai professionisti. Duemila visualizzazioni da novembre 2016, un commento: “great”.
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