Nel vecchio continente


La scorsa primavera una designer venezuelana è stata in viaggio in Europa per cinque settimane. È stata in Italia e in Spagna, e ha scattato un sacco di foto ai cartelli, alle insegne, alle iscrizioni che la ispiravano.
L’articolo e le immagini sono stati pubblicati su Alphabettes due mesi fa.
Per Roma ci sono varie iscrizioni in pietra, capitali romane, di cui una con caratteri dei primi del novecento, l’altra settecentesca, con le prime righe a grandezza maggiore delle ultime, visto che doveva essere letta da un osservatore in basso (è la dedica fatta mettere da un cardinale-arcivescovo, in latino).
L’autrice dell’articolo è rimasta colpita dall’uso di tanti font diversi nella stessa insegna, e dalle lettere che formano la parola Caffè, sull’ingresso di un bar.
Poi si è spostata a Siena, e qui ha fotografato i caratteri medievali sulla sede dell’università. A Firenze ha fotografato varie insegne, tra cui quella stranissima su una lavanderia, e quella su un negozio di timbri con la T che sembra una palma (con entrambi i bracci curvi, grazie slab).
Quando si comincia a vedere qualche scritta più insolita, vuol dire che siamo fuori dall’Italia. Gli ultimi scatti infatti provengono da Madrid. C’è anche la copertina di un libro, e un cartello con lettere staccate.

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