Patua e Poppins
Il sito Hashtagsicilia usa il Patua One per i titoli, e il Poppins per i testi. Entrambi presi dai server di Google. Il primo, disegnato da Latino Type è uno slab serif pensato per piccole dimensioni. Basso contrasto, forti grazie per generare impatto visuale. Niente a che vedere col Rocwell, però. Qui le grazie sono smussate e gli spigoli arrotondati. Abbastanza scorrevole.
Il Poppins invece viene dalla Indian Type Foundry. Si nota subito per la forma geometrica della a.
La parte in Devanagari è pensata per avere tutti i tratti della stessa larghezza (a parte le consuete correzioni ottiche). La parte latina, specie quella minuscola, ha i tratti che si assottigliano qua e là. Non mi pare la scelta migliore che si possa fare per il testo di un sito di informazione. Sul mio monitor il tratto orizzontale della e si assottiglia più di quanto dovrebbe. Sembra grigio, in confronto al resto del testo. Forse c’entra la dimensione, 15 pixel, ma mi pare che ha lo stesso problema anche a dimensioni superiori. Abbastanza fastidioso.
Il sito della Indian Type Foundry saluta i visitatori in Begum, un senza grazie dalle forme abbastanza curiose. Nelle varie sezioni risultano 35 font indiani e 61 latini. Niente di particolarmente curioso tra i latini (forse il Zina, un inline), mi soffermo un po’ su quelli indiani. Pur non capendone nulla, vedo il diverso spessore dei tratti, la forma degli ovali e la diversa direzione degli ascendenti nei vari devanagari, e le diverse sensazioni che danno gli altri alfabeti (quelli che non hanno la linea continua nella parte superiore).
Il sito di Latino Type è molto più interessante e vario. Il font più simpatico è forse l’Infamy, ispirato ai graffiti e alla street art. Le lettere sono scomposte in quattro livelli: riempimento, ombra, riflesso luminoso e bordo esterno. In maniera tale che si può scegliere separatamente il colore di ognuno. C’è pure un set di facce fumettose.
Anche il logo di Latino Type è interessante. Vado subito a cercare che font hanno usato. Non mi pare di vederlo tra quelli elencati. Cerco se qualcuno ha posto la domanda al forum di What The Font. Due persone: risulta che non si tratta di un font, anche se il link che rimanda ad un articolo in proposito risponde 404, pagina non trovata.
Qualcuno nota una somiglianza con un altro font esistente. Ma a parte la spessore del tratto, tutti i dettagli risultano completamente diversi.
Il Poppins invece viene dalla Indian Type Foundry. Si nota subito per la forma geometrica della a.
La parte in Devanagari è pensata per avere tutti i tratti della stessa larghezza (a parte le consuete correzioni ottiche). La parte latina, specie quella minuscola, ha i tratti che si assottigliano qua e là. Non mi pare la scelta migliore che si possa fare per il testo di un sito di informazione. Sul mio monitor il tratto orizzontale della e si assottiglia più di quanto dovrebbe. Sembra grigio, in confronto al resto del testo. Forse c’entra la dimensione, 15 pixel, ma mi pare che ha lo stesso problema anche a dimensioni superiori. Abbastanza fastidioso.
Il sito della Indian Type Foundry saluta i visitatori in Begum, un senza grazie dalle forme abbastanza curiose. Nelle varie sezioni risultano 35 font indiani e 61 latini. Niente di particolarmente curioso tra i latini (forse il Zina, un inline), mi soffermo un po’ su quelli indiani. Pur non capendone nulla, vedo il diverso spessore dei tratti, la forma degli ovali e la diversa direzione degli ascendenti nei vari devanagari, e le diverse sensazioni che danno gli altri alfabeti (quelli che non hanno la linea continua nella parte superiore).
Il sito di Latino Type è molto più interessante e vario. Il font più simpatico è forse l’Infamy, ispirato ai graffiti e alla street art. Le lettere sono scomposte in quattro livelli: riempimento, ombra, riflesso luminoso e bordo esterno. In maniera tale che si può scegliere separatamente il colore di ognuno. C’è pure un set di facce fumettose.
Anche il logo di Latino Type è interessante. Vado subito a cercare che font hanno usato. Non mi pare di vederlo tra quelli elencati. Cerco se qualcuno ha posto la domanda al forum di What The Font. Due persone: risulta che non si tratta di un font, anche se il link che rimanda ad un articolo in proposito risponde 404, pagina non trovata.
Qualcuno nota una somiglianza con un altro font esistente. Ma a parte la spessore del tratto, tutti i dettagli risultano completamente diversi.
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