Underscore
Cercando “underscore” su Myfonts vengono fuori una cinquantina di risultati. Molti dei quali non hanno niente a che vedere con ciò che uno si aspetta.
Alcuni hanno una normale sottolineatura sotto le lettere. Magari più rifinita rispetto a quella che si ottiene in automatico dai programmi di videoscrittura. E apparentemente lo spazio (nel senso: il carattere di spaziatura) non è sottolineato. Quindi, anziché sottolineare l’intera frase, come avverrebbe in automatico, la linea continua appare solo sotto le singole parole. .
Il Cinematografica, dell’italiana Zetafonts, offre oltre al normale set, una serie caratteri contenenti parole sottolineate e e sopralineate, come “for”, “and”, “of”, per di più in salita. Adatto alla grafica di qualche locandina di film.
In alcuni casi invece è il carattere “underscore” (il trattino basso) che ha un uso particolare. Nell’Electronics di Mans Grebach, il trattino basso è una linea di lunghezza fissa che se ne va all’indietro rispetto a dove è inserita. Quindi se uno scrive “Electronics_”, la parola verrà sottolineata con una linea che si assottiglia da sinistra verso destra.
Il Barley Script, dello stesso autore, invece prevede il meccanismo inverso. Mettere un underscore prima della parola fa sì che questa venga sottolineata. Si tratta di calligrafico, quindi anche la sottolineatura è fatta nello stesso stile. La cosa interessante, qui, è che underscore multipli allungano la linea di sottolineatura che compare sotto la parola. Quindi ci si può regolare, a seconda se la parola da sottolineare sia più lunga o più breve.
Un’idea semplice e interessante è invece quella del Code Monkey Underscore. Qui la linea di sottolineatura sta sotto la singola lettera, e non si collega con quelle delle lettere precedenti e successive. Quindi sotto la parola compaiono tanti trattini quante sono le lettere che la compongono. Anche i segni di interpunzione sono sottolineati, scelta discutibile, se vogliamo. I caratteri sono in stile da fumetto. Fa parte di una famiglia di sette font: oltre ai quattro standard, ci sono anche una versione a larghezza costante, e una versione highlight, a colori invertiti.
La fonderia che lo distribuisce, Comicraft, ha ben 257 famiglie in download su Myfonts.
Adatte per copertine di fumetti di tutti i tipi, come il nome lascia intuire (fantascienza, orrore, fantasy, avventura... con tanti bei specimen che rendono l’idea).
Alcuni hanno una normale sottolineatura sotto le lettere. Magari più rifinita rispetto a quella che si ottiene in automatico dai programmi di videoscrittura. E apparentemente lo spazio (nel senso: il carattere di spaziatura) non è sottolineato. Quindi, anziché sottolineare l’intera frase, come avverrebbe in automatico, la linea continua appare solo sotto le singole parole. .
Il Cinematografica, dell’italiana Zetafonts, offre oltre al normale set, una serie caratteri contenenti parole sottolineate e e sopralineate, come “for”, “and”, “of”, per di più in salita. Adatto alla grafica di qualche locandina di film.
In alcuni casi invece è il carattere “underscore” (il trattino basso) che ha un uso particolare. Nell’Electronics di Mans Grebach, il trattino basso è una linea di lunghezza fissa che se ne va all’indietro rispetto a dove è inserita. Quindi se uno scrive “Electronics_”, la parola verrà sottolineata con una linea che si assottiglia da sinistra verso destra.
Il Barley Script, dello stesso autore, invece prevede il meccanismo inverso. Mettere un underscore prima della parola fa sì che questa venga sottolineata. Si tratta di calligrafico, quindi anche la sottolineatura è fatta nello stesso stile. La cosa interessante, qui, è che underscore multipli allungano la linea di sottolineatura che compare sotto la parola. Quindi ci si può regolare, a seconda se la parola da sottolineare sia più lunga o più breve.
Un’idea semplice e interessante è invece quella del Code Monkey Underscore. Qui la linea di sottolineatura sta sotto la singola lettera, e non si collega con quelle delle lettere precedenti e successive. Quindi sotto la parola compaiono tanti trattini quante sono le lettere che la compongono. Anche i segni di interpunzione sono sottolineati, scelta discutibile, se vogliamo. I caratteri sono in stile da fumetto. Fa parte di una famiglia di sette font: oltre ai quattro standard, ci sono anche una versione a larghezza costante, e una versione highlight, a colori invertiti.
La fonderia che lo distribuisce, Comicraft, ha ben 257 famiglie in download su Myfonts.
Adatte per copertine di fumetti di tutti i tipi, come il nome lascia intuire (fantascienza, orrore, fantasy, avventura... con tanti bei specimen che rendono l’idea).
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