Famiglie numerose
Su Google Fonts sono ben 17 le famiglie ad avere 18 stili.
Ecco l’elenco attuale: Montserrat, Raleway, Poppins, Fira Sans, Exo 2, Libre Franklin, Kanit, Exo, Fira Sans Condensed, Prompt, Fira Sans Extra Condensed, Barlow Condensed, Monsteserrat Alternates, Barrow, Barlow Semi Condensed, Taviraj Trirong.
18 stili significa nove pesi diversi: thin, extra-light, light, regular, medium, semi-bold, bold, extra-bold, black, e relativi italici.
In molti font a pagamento la famiglia può comprendere anche versioni corrose, inline, outline, ombreggiate, eccetera, senza contare l’optical scaling, ovvero diverse versioni dello stesso carattere a seconda se bisogna usarlo per un testo piccolo, per un titolo, per un poster.
Inoltre vengono considerate parte della famiglia anche le versioni condensed, cioè più strette. Anche i font che stanno su Google hanno versioni condensed, ma si scaricano in un file a parte.
Su Myfonts si trovano famiglie molto estese: l’Helvetica Neue della Linotype ha ben 85 stili, il Proxima Nova di Mark Simonson 144 stili. In entrambi i casi, le varie versioni non sono troppo fantasiose.
Un esempio classico di chi invece si è sbizzarrito con la fantasia è lo Zing Rust, della Fontfabric. Autori Stan Partalev e Svet Simov.
La versione di base è un senza grazie composto di sole lettere maiuscole condensate. Una specie di Impact, diciamo. Poi c’è la versione inline. Poi un paio di versioni sketch, sia a righe oblique che orizzontali. Poi ci sono tre versioni grunge, sporche. Varie versioni halftone, a pallini, e una fatta di sole diagonali.
Ognuna di queste è disponibile a sua volta con cinque possibili ombreggiature diverse. In più, si hanno a disposizione le singole componenti di ogni disegno, per coloro che non vogliono usare un colore unico ma vogliono essere liberi di scegliere il colore dell’interno della lettera, dell’ombra, della linea centrale e così via.
A tutto questo ci aggiungiamo un paio di dingbats culinari, un altro di banners, e uno di parole già messe in obliquo o in cornice (the, of, by, and, in), tutti anche in versione grunge.
Totale 238 stili.
Quanto costa comprare tutta una famiglia? Non l’ho mica capito. Su Myfonts in alto a destra compare una cifra in euro, ma quando si clicca su Buying Choices ne viene fuori un’altra. L’intero pacchetto dello Zing Rust sta intorno ai 100 euro, il Proxima Nova starebbe sui 600. L’Helvetica Neue non fornisce una cifra di base complessiva, ma si parla di 750 euro per un pacchetto da 51.
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