F manoscritta
Non bazzico molto i font manoscritti di Google, ma oggi mi è venuta voglia di vedere come fanno la f.
I font del momento, Pangolin e Indie Font, fanno una f stampatella, cioè senza tratto discendente. Lo stesso fanno lo Shadows Into Light e il Gloria Hallelujah.
Puntano sulla f calligrafica il Pacifico e il Dancing Script, con occhielli sia sul tratto ascendente che su quello discendente.
Pensavo che fare l’occhiello solo sul tratto ascendente fosse abbastanza comune, invece prima di arrivarci trovo ben due font che applicano la soluzione opposta: l’occhiello solo al tratto discendente. Great Vibes e Satisfy. Veramente non mi era proprio mai venuto in mente di disegnare una f così. È la prima volta che ci faccio caso.
Il primo ad avere l’occhiello solo di sopra è il Marck Script. Che è a lettere separate, e non ha occhielli sulla l o sull’h.
Scrivendo mi viene spontaneo girare a sinistra l’occhiello. Non sarebbe poi così strano: nella f dell’italico il tratto va in quella direzione. Nel calligrafico, non sarebbe corretto farlo, perché altrimenti la lettera che viene fuori è una s lunga. Che comunque non è più in uso, quindi non si rischia di confondersi. C’è su Google chi fa la f in questo modo? C’è: il Rouge Script. O il Meddon. O l’Euphoia Script.
Confondersi con l’s lunga è pressoché impossibile perché su Google nessuno ha fatto l’s lunga con gli occhielli. Anzi, quasi nessuno ha fatto l’s lunga. C’è nel Patrick Hand (a manico d’ombrello, senza tratto discendente. C’è nell’Allura, con tratto discendente e trattino sulla sinistra. C’è nell’Italianno, più elegante. E basta. I serif più diffusi all’s lunga ci hanno pensato, gli handwriting no.
Diamo un’occhiata anche agli script di Dafont.
I più scaricati del momento, Broken Heart e Tale of Hawks, hanno occhielli sopra e sotto. Stingray ha la forma stampatella italica, anche se si spinge al di sotto della linea di base.
Slow Life, Silver Charm, Decalled Script, Ananda hanno l’occhiello solo in basso.
Per arrivare a quelli che hanno l’occhiello solo in alto bisogna scendere fino a Madame Cosmetics e Litchis Island.
Poco più in basso c’è il Mf I Love Glitter, dove l’occhiello inferiore si ottiene girando a sinistra anziché a destra.
Nel Birds of Paradise la forma è quella dello stampatello italico.
E la s lunga? Pia Frauss ci ha pensato mettendo a punto il Jane Austen, modellato sulla calligrafia della nota scrittrice. Mi sono già imbattuto pochi giorni fa in questo font. La f ha l’occhiello inferiore a destra, la s lunga a sinistra. L’occhiello superiore della s lunga è più largo di quello della f. A Pia Frauss bisogna soltanto fare i complimenti. È all’undicesima pagina di font script, oggi.
Sarebbe bello dire che gli altri non ci hanno proprio pensato. Purtroppo non è così. In molti font il glifo non c’è (del resto è pure vero che spesso si mette su Dafont una versione di prova, solo con le lettere di base). In altri c’è un segnaposto: un rettangolo bianco, o un marchio. Ma quelli che mi danno rabbia sono quelli che hanno messo al posto della s lunga... la f. Lo stesso identico glifo. Copia e incolla. Non hanno capito niente? Non lo so. Fatto sta che quando clicco sul font per vedere l’anteprima dell’intero character set sul sito, la s lunga non risulta. E allora perché il sito lo fa vedere nell’anteprima?
In effetti nemmeno nel Jane Austen la s lunga compare nell’anteprima del character set. Quali altre lettere non compaiono?
Il fatto è che la s lunga è u+017f. Mentre nella tabella compaiono solo le lettere il cui valore è minore di 256.
Tra i font commerciali su Myfonts troviamo: f a due occhielli, Rare Bird Specimen II e Pringle & Tweed; solo sopra Pharmount e Adagio Pro; solo sotto Adorn Smooth. A sinistra Kathya Script (la parte superiore è un italico stampatello, senza occhiello), Youngblood (idem), Trufla. Quest’ultimo per non fare confusione, ha fatto la s lunga a manico d’ombrello, senza tratto discendente. Scelta un po’ discutibile, ma non si tratta comunque di un font molto rifinito, specie se visto nei dettagli. In piccolo fa la sua figura, comunque.
Anche tra i commerciali la s lunga è stata tralasciata. Il primo a fare eccezione è il Gerolinda: qui la parte superiore di f e s è uguale, mentre nel tratto discendente, mentre la s lunga forma un occhiello, la f si allontana a sinistra con uno svolazzo.
Nel P22 Zaner Pro invece sia la f che la s lunga hanno il doppio occhiello, come di consueto.
I font del momento, Pangolin e Indie Font, fanno una f stampatella, cioè senza tratto discendente. Lo stesso fanno lo Shadows Into Light e il Gloria Hallelujah.
Puntano sulla f calligrafica il Pacifico e il Dancing Script, con occhielli sia sul tratto ascendente che su quello discendente.
Pensavo che fare l’occhiello solo sul tratto ascendente fosse abbastanza comune, invece prima di arrivarci trovo ben due font che applicano la soluzione opposta: l’occhiello solo al tratto discendente. Great Vibes e Satisfy. Veramente non mi era proprio mai venuto in mente di disegnare una f così. È la prima volta che ci faccio caso.
Il primo ad avere l’occhiello solo di sopra è il Marck Script. Che è a lettere separate, e non ha occhielli sulla l o sull’h.
Scrivendo mi viene spontaneo girare a sinistra l’occhiello. Non sarebbe poi così strano: nella f dell’italico il tratto va in quella direzione. Nel calligrafico, non sarebbe corretto farlo, perché altrimenti la lettera che viene fuori è una s lunga. Che comunque non è più in uso, quindi non si rischia di confondersi. C’è su Google chi fa la f in questo modo? C’è: il Rouge Script. O il Meddon. O l’Euphoia Script.
Confondersi con l’s lunga è pressoché impossibile perché su Google nessuno ha fatto l’s lunga con gli occhielli. Anzi, quasi nessuno ha fatto l’s lunga. C’è nel Patrick Hand (a manico d’ombrello, senza tratto discendente. C’è nell’Allura, con tratto discendente e trattino sulla sinistra. C’è nell’Italianno, più elegante. E basta. I serif più diffusi all’s lunga ci hanno pensato, gli handwriting no.
Diamo un’occhiata anche agli script di Dafont.
I più scaricati del momento, Broken Heart e Tale of Hawks, hanno occhielli sopra e sotto. Stingray ha la forma stampatella italica, anche se si spinge al di sotto della linea di base.
Slow Life, Silver Charm, Decalled Script, Ananda hanno l’occhiello solo in basso.
Per arrivare a quelli che hanno l’occhiello solo in alto bisogna scendere fino a Madame Cosmetics e Litchis Island.
Poco più in basso c’è il Mf I Love Glitter, dove l’occhiello inferiore si ottiene girando a sinistra anziché a destra.
Nel Birds of Paradise la forma è quella dello stampatello italico.
E la s lunga? Pia Frauss ci ha pensato mettendo a punto il Jane Austen, modellato sulla calligrafia della nota scrittrice. Mi sono già imbattuto pochi giorni fa in questo font. La f ha l’occhiello inferiore a destra, la s lunga a sinistra. L’occhiello superiore della s lunga è più largo di quello della f. A Pia Frauss bisogna soltanto fare i complimenti. È all’undicesima pagina di font script, oggi.
Sarebbe bello dire che gli altri non ci hanno proprio pensato. Purtroppo non è così. In molti font il glifo non c’è (del resto è pure vero che spesso si mette su Dafont una versione di prova, solo con le lettere di base). In altri c’è un segnaposto: un rettangolo bianco, o un marchio. Ma quelli che mi danno rabbia sono quelli che hanno messo al posto della s lunga... la f. Lo stesso identico glifo. Copia e incolla. Non hanno capito niente? Non lo so. Fatto sta che quando clicco sul font per vedere l’anteprima dell’intero character set sul sito, la s lunga non risulta. E allora perché il sito lo fa vedere nell’anteprima?
In effetti nemmeno nel Jane Austen la s lunga compare nell’anteprima del character set. Quali altre lettere non compaiono?
Il fatto è che la s lunga è u+017f. Mentre nella tabella compaiono solo le lettere il cui valore è minore di 256.
Tra i font commerciali su Myfonts troviamo: f a due occhielli, Rare Bird Specimen II e Pringle & Tweed; solo sopra Pharmount e Adagio Pro; solo sotto Adorn Smooth. A sinistra Kathya Script (la parte superiore è un italico stampatello, senza occhiello), Youngblood (idem), Trufla. Quest’ultimo per non fare confusione, ha fatto la s lunga a manico d’ombrello, senza tratto discendente. Scelta un po’ discutibile, ma non si tratta comunque di un font molto rifinito, specie se visto nei dettagli. In piccolo fa la sua figura, comunque.
Anche tra i commerciali la s lunga è stata tralasciata. Il primo a fare eccezione è il Gerolinda: qui la parte superiore di f e s è uguale, mentre nel tratto discendente, mentre la s lunga forma un occhiello, la f si allontana a sinistra con uno svolazzo.
Nel P22 Zaner Pro invece sia la f che la s lunga hanno il doppio occhiello, come di consueto.
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