Font di loghi

Non avevo fatto caso che su Dafont c’è una categoria apposita per i loghi. Font in cui al posto delle lettere c’è il logo di qualche azienda.
Ai primi tre posti oggi ci sono Social Media Circled, Social Shapes e Social Logos, coi simboli di Twitter, Facebook, Youtube, Pinterest, Instagram, Apple, Android eccetera. Come è ovvio. Anche alcuni siti web famosi usano font del genere, per inserire facilmente il simbolo dei social network a cui sono collegati.
Al quatro posto c’è Clothing Logos, con le più celebri marche d’abbigliamento e non solo: Puma, Lacoste, Adidas, Nike, Vans, eccetera.
Al quinto Dc Comics, coi simboli di Superman, Batman e altri supereroi
Al settimo (dopo un Typeecon, ancora coi simboli dei social) troviamo il Motorama, coi loghi delle più famose case automobilistiche: Honda, Peugeot, Bmw, General Motors, Ford, Volkswagen. In evidenza c’è quello dell’Alfa Romeo, del set fa parte anche il simbolo della Fiat più recente, alettere condensate all’interno del cerchio. Non poteva mancare la Ferrari, sia col cavallino isolato, sia all’interno del rettangolo, sia fatto di sole lettere. Vastissimo l’assortimento, tanto da occupare non solo la punteggiatura, ma anche le lettere accentate: c’è di tutto, dalla Bugatti alla Rolls Royce, dalla Dmc (la DeLorean di Ritorno Al Futuro), alla Cadillac. E poi Nissan, Kia, Toyota, Land Rover, Jeep, Saab, Mini, Volvo...
Al nono posto Logos And Logos Tfb, con un vasto assortimento di bevande: Coca cola, Sprite, Pepsi, Corona. Non soltanto nella forma più recente, ma anche nelle versioni storiche.
Seguono Nightmare on Social Media (i loghi dei social squagliati o macchiati di sangue dopo una pistolettata), WiFi (simboli relativi al wireless), Famous Logos, (Mtv, Warner Bros, Atari, Cnn), Logos Tfb (tra cui Intel, Google, Yamaha).
Quattordicesimo e quindicesimo posto sono per i C-Usa e Nfc Afc, dello stesso autore, che riguardano lo sport statunitense. Nel primo ci sono i simboli delle squadre sportive di vari college, nel secondo ci sono le squadre di football, della American Football Conference della National Football League.
Più giù troviamo Batman, ancora i social media (uno disegnato a mano), il death metal, e i bitcoin.
Tra i meno scaricati troviamo invece i marchi spagnoli, quelli delle squadre della Bundesliga, del campionato brasiliano o di quello statunitense di soccer, i simboli delle olimpiadi (c’è anche quello di Roma del 60), dei distributori di benzina e delle emittenti televisive francesi.
E sui siti commerciali? Per ovvie ragioni un font non può sfruttare marchi altrui. Se su Myfonts cerchiamo la parola logo (o logos) troviamo normalissimi font adatti a fare un logo. Se cerchiamo su Identifont tra i picture fonts, troviamo solo roba poco interessante.
Dimenticavo: ma non c’è niente su Dafont che riguarda le squadre italiane di calcio? Certo che c’è. Si chiama Calcio, realizzato da Ding Bang, lo stesso che si è occupato delle squadre statunitensi. Ieri è stato scaricato sette volte. Per alcune squadre sono disponibili varie versioni dello stemma, per altre una sola. Ad esempio: la Fiorentina ha sia il giglio, sia la F coi petali del giglio. L’Atalanta o il Napoli possono essere con scritta o senza, l’Inter è in due colori diversi. La Lazio ha sia lo stemma normale che quello con l’aquila stilizzata in uso negli anni 80... E la Roma? C’è un solo simbolo: quello con la statua della lupa che allatta e la scritta Roma 1927. Quello entrato in vigore nel 2013 (anche se in varie versioni più stilizzate è stato usato tra gli anni 50 e i 70, e poi negli anni 90, solo che mancava la scritta, sostituita dal monogramma ASR). Il classico logo della Roma anni 80, quello col faccione del lupo, invece non è stato inserito nel font.

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