Kid Type Paint
Un gruppo punk aveva realizzato una demo, qualche anno fa. In copertina c’era un font brush sporco. Non troppo bello, a dire la verità. Comunque l’ho cercato in lungo e in largo, con programmi di riconoscimento automatico o scorrendo lunghe liste di font, sia tra quelli commerciali che tra quelli gratuiti. Non è mai venuto fuori niente. Ieri, girando tra i font con caratteristiche insolite su Identifont, l’ho trovato per sbaglio. Sfogliavo le pagine e l’ho riconosciuto al volo. La a, la e, la t sono inconfondibili.
Così dopo anni ho scoperto il nome: Kid Type Paint. L’autore si firma Ds Design, l’anno è il 1993, pubblicato addirittura da Monotype Imaging.
Due link per comprare il font: Linotype.com e Fonts.com. Solo che... sono entrambi fasulli. La pagina dedicata al font, è stata rimossa dagli archivi.
Non aveva successo? Molto probabile. La forma del 2 è proprio improbabile. È facile trovare qualche alternativa, magari gratuita, che offre lo stesso effetto. Ma a questo c’ero comunque affezionato.
Ds Design ha prodotto solo quattro font, tutti di Kid Type: Crayon, Paint, Marker e Ruled.
Incredibilmente perfino il sito di Luc Devroye, che conosce tutto di tutti, non ha mai sentito nominare questo font, né il disegnatore.
Insomma, il Kid Type è spuntato chissà da dove, arrivando alla Monotype, senza che nessuno se ne accorgesse, ed è scomparso nel disinteresse generale. Non prima di essere rimasto immortalato sulla copertina della demo di un gruppo punk italiano, finita in mano a pochissime persone.
C’è da dire che il font non è scomparso del tutto. Il file si trova in free download su Fontsner.com, senza indicazioni sull’autore, il che di solito è indice del fatto che il sito sia illegale.
Volendo cercare qualcosa di simile su Dafont (dove perlomeno l’autore autorizza il download gratuito, spesso solo per uso personale, ma talvolta anche commerciale), bisogna andare nella categoria Script – Spazzola/pennello. Qui, accanto a risultati puliti ed eleganti, ce ne sono anche di sporchi e irregolari. Come quelli di Levi Szekeres, per esempio, autore del Dry Brush, del Levi Brush e del Levi Rebrushed. Questi ultimi due (varianti dello stesso carattere) attingono allo stesso immaginario del Kid Type Paint.
Per alternative commerciali, basta cercare il Kid Type Paint su Identifont e viene fornita una lista dei caratteri simili. Sperando che non lo tolgano anche da lì.
Comunque annoto i nomi: Big Clyde Gd, Housesauce, Momotaro, Motley Crew, Flagellum Dei, Cinnabar Brush, Petal, Umbilical Noose, Kerberos Fang e Carumba.
Inutile dire che il 2 disegnato da Levi è molto più umano di quello disegnato da Ds.
Così dopo anni ho scoperto il nome: Kid Type Paint. L’autore si firma Ds Design, l’anno è il 1993, pubblicato addirittura da Monotype Imaging.
Due link per comprare il font: Linotype.com e Fonts.com. Solo che... sono entrambi fasulli. La pagina dedicata al font, è stata rimossa dagli archivi.
Non aveva successo? Molto probabile. La forma del 2 è proprio improbabile. È facile trovare qualche alternativa, magari gratuita, che offre lo stesso effetto. Ma a questo c’ero comunque affezionato.
Ds Design ha prodotto solo quattro font, tutti di Kid Type: Crayon, Paint, Marker e Ruled.
Incredibilmente perfino il sito di Luc Devroye, che conosce tutto di tutti, non ha mai sentito nominare questo font, né il disegnatore.
Insomma, il Kid Type è spuntato chissà da dove, arrivando alla Monotype, senza che nessuno se ne accorgesse, ed è scomparso nel disinteresse generale. Non prima di essere rimasto immortalato sulla copertina della demo di un gruppo punk italiano, finita in mano a pochissime persone.
C’è da dire che il font non è scomparso del tutto. Il file si trova in free download su Fontsner.com, senza indicazioni sull’autore, il che di solito è indice del fatto che il sito sia illegale.
Volendo cercare qualcosa di simile su Dafont (dove perlomeno l’autore autorizza il download gratuito, spesso solo per uso personale, ma talvolta anche commerciale), bisogna andare nella categoria Script – Spazzola/pennello. Qui, accanto a risultati puliti ed eleganti, ce ne sono anche di sporchi e irregolari. Come quelli di Levi Szekeres, per esempio, autore del Dry Brush, del Levi Brush e del Levi Rebrushed. Questi ultimi due (varianti dello stesso carattere) attingono allo stesso immaginario del Kid Type Paint.
Per alternative commerciali, basta cercare il Kid Type Paint su Identifont e viene fornita una lista dei caratteri simili. Sperando che non lo tolgano anche da lì.
Comunque annoto i nomi: Big Clyde Gd, Housesauce, Momotaro, Motley Crew, Flagellum Dei, Cinnabar Brush, Petal, Umbilical Noose, Kerberos Fang e Carumba.
Inutile dire che il 2 disegnato da Levi è molto più umano di quello disegnato da Ds.
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