Adf
Adf sta per Arkandis Digital Foundry. Dice Devroye che sarebbe stata fondata nel 2007, ha pubblicato molti font gratuiti. Fondata da un tale Hirwen Harendal, sostenitore di progetti Open Source.
Il sito ne parla al passato. Sul sito ufficiale gli ultimi font risultano aggiornati al 2015, tre anni fa. Allo stesso periodo risale l’ultimo aggiornamento su Google+.
Secondo Devroye i font rilasciati entro la fine del 2007 erano già 174. Sul sito ufficiale le famiglie sono solo 21, a cui si aggiungono altri progetti, tra cui il Verana, lo Switzera.
Una ventina di font si possono scaricare anche dal sito 1001fonts, anche lì gratuitamente.
Che mette in testa alla classifica dei più trendy l’Ornements (foglie per separare un paragrafo dall’altro), seguito da Keypad (che stampa una rappresentazione dei tasti della tastiera con la lettera disegnata in bianco) e Universalis (Futura).
Non si sa in base a che cosa è strutturata la classifica: ho provato a ordinare per popolarità, e viene fuori l’elenco alfabetico.
Di interessante noto il Solothurn (con forma delle lettere molto insolita, tipo la R maiuscola a manico d’ombrello), Aurelis (stampatello con caratteristiche calligrafiche), Oldania (gothico).
Molti font, tipo Gillius, Irianis e Tribun, non saranno sconosciuti a chi ha girato un po’ nei sistemi operativi Gnu/Linux.
Secondo il sito Fontsc, il più popolare sarebbe il Neo Gothis (con la n bauhaus), seguito da Universalis (Futura) e da Mint Spirit (ancora con M bauhaus).
Noto pure un Baskervald (Baskerville) e un Bullets (fiori stilizzati).
Il sito ne parla al passato. Sul sito ufficiale gli ultimi font risultano aggiornati al 2015, tre anni fa. Allo stesso periodo risale l’ultimo aggiornamento su Google+.
Secondo Devroye i font rilasciati entro la fine del 2007 erano già 174. Sul sito ufficiale le famiglie sono solo 21, a cui si aggiungono altri progetti, tra cui il Verana, lo Switzera.
Una ventina di font si possono scaricare anche dal sito 1001fonts, anche lì gratuitamente.
Che mette in testa alla classifica dei più trendy l’Ornements (foglie per separare un paragrafo dall’altro), seguito da Keypad (che stampa una rappresentazione dei tasti della tastiera con la lettera disegnata in bianco) e Universalis (Futura).
Non si sa in base a che cosa è strutturata la classifica: ho provato a ordinare per popolarità, e viene fuori l’elenco alfabetico.
Di interessante noto il Solothurn (con forma delle lettere molto insolita, tipo la R maiuscola a manico d’ombrello), Aurelis (stampatello con caratteristiche calligrafiche), Oldania (gothico).
Molti font, tipo Gillius, Irianis e Tribun, non saranno sconosciuti a chi ha girato un po’ nei sistemi operativi Gnu/Linux.
Secondo il sito Fontsc, il più popolare sarebbe il Neo Gothis (con la n bauhaus), seguito da Universalis (Futura) e da Mint Spirit (ancora con M bauhaus).
Noto pure un Baskervald (Baskerville) e un Bullets (fiori stilizzati).
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