American Captain
Uno dei caratteri più scaricati della categoria retro di Dafont è l’American Captain. Spesso sta al primo posto, oggi sta al secondo. È un senza grazie condensato, di sole maiuscole. La O è fatta di quattro tratti rettilinei, con raccordi curvi. Stessa tecnica ovviamente viene utilizzata per altre lettere curve, B, D, G, P, Q, R, S, U.L’ispirazione è tratta dal primo numero del giornalino di fumetti Capitan America (Captain America), uscito nel lontano 1941. Un fumetto propagandistico, visto che il supereroe con i colori statunitensi prendeva a pugni Adolf Hitler, con svastiche e soldati nazisti tutti attorno.
La scritta originale non era così condensata.
In seguito il personaggio è caduto un po’ nel dimenticatoio, prima di essere riscoperto da Stan Lee negli anni 60, privato degli aspetti propagandistici. Ancora oggi è uno dei supereroi americani più conosciuti e amati, editore Marvel. Sono usciti albi a volontà e film, ma il font è cambiato, adattandosi ai tempi e ai contesti.
Una cosa interessante del font in download, realizzato da Fontry, è il modo in cui sono tagliate le estremità della C e della E: in obliquo, ma non in maniera concava. In maniera convessa. Cioè gli spigoli più lontani dal bordo superiore e inferiore si spingono più a destra rispetto agli altri. Che è esattamente il contrario di quello che succede nella maggior parte dei casi. Di solito prolungando le rette che tagliano le estremità, queste si incrociano dentro il rettangolo che racchiude la lettera. Qui si incrociano fuori. Anziché fare così <, fanno così >.
Qualcosa di simile lo fa il Great Lakes, sempre su Dafont, per C,E,F,G,L,S,T, ma non per la C e la Z. Anche questo è composto di sole maiuscole, autore Nick’s Fonts, ma è un maiuscoletto: la stessa forma viene ripetuta in due dimensioni diverse, più grande e più piccola.
Su Google Fonts, il primo che trovo che taglia le C e le E nello stesso modo è lo Skranji. Qui ci sono anche le minuscole, le lettere curve sono curve. La A ha un triangolino al posto del tratto orizzontale. M a fianchi obliqui con terminali obliqui. La S ha una forma caratteristica, con due curve quasi ad angolo retto, estremità tagliate in obliquo. I bordi non sono ideali, ma sono ondulati, a simulare lo spargersi dell’inchiostro sul foglio.
“Evoca il tuono degli dei norvegesi”, dice la didascalia.
Tra i caratteri commerciali su Myfonts questa combinazione è praticamente introvabile. Nella categoria sans serif uno può diventare vecchio prima di trovare qualcosa del genere. Nella categoria retro dopo una lunga ricerca si arriva... all’American Captain, che è disponibile in 6 stili (da 20 euro -1c).
L’unica mezza eccezione è il Gin, di Fort Foundry, che compare molto più alto nella classifica, ma ha delle piccole grazie, pur essendo conformato come un senza grazie. Anche questo è condensato, e ha le linee curve fatte di varie linee rette.
Ispirato alle scritte che comparivano su una vecchia bottiglia di gin, è disponibile con varie varianti. Qui le estremità della C si fronteggiano parallele, ma abbastanza distanti. Le estremità della E invece sono tagliate come nell’American Captain. Ma trattandosi di un carattere con grazie, la soluzione è meno clamorosa. Nei serif è normale che le grazie di C ed E possano protrarsi in avanti con quell’angolazione. Al contrario dei sans, dove quella soluzione non si applica praticamente mai.
La scritta originale non era così condensata.
In seguito il personaggio è caduto un po’ nel dimenticatoio, prima di essere riscoperto da Stan Lee negli anni 60, privato degli aspetti propagandistici. Ancora oggi è uno dei supereroi americani più conosciuti e amati, editore Marvel. Sono usciti albi a volontà e film, ma il font è cambiato, adattandosi ai tempi e ai contesti.
Una cosa interessante del font in download, realizzato da Fontry, è il modo in cui sono tagliate le estremità della C e della E: in obliquo, ma non in maniera concava. In maniera convessa. Cioè gli spigoli più lontani dal bordo superiore e inferiore si spingono più a destra rispetto agli altri. Che è esattamente il contrario di quello che succede nella maggior parte dei casi. Di solito prolungando le rette che tagliano le estremità, queste si incrociano dentro il rettangolo che racchiude la lettera. Qui si incrociano fuori. Anziché fare così <, fanno così >.
Qualcosa di simile lo fa il Great Lakes, sempre su Dafont, per C,E,F,G,L,S,T, ma non per la C e la Z. Anche questo è composto di sole maiuscole, autore Nick’s Fonts, ma è un maiuscoletto: la stessa forma viene ripetuta in due dimensioni diverse, più grande e più piccola.
Su Google Fonts, il primo che trovo che taglia le C e le E nello stesso modo è lo Skranji. Qui ci sono anche le minuscole, le lettere curve sono curve. La A ha un triangolino al posto del tratto orizzontale. M a fianchi obliqui con terminali obliqui. La S ha una forma caratteristica, con due curve quasi ad angolo retto, estremità tagliate in obliquo. I bordi non sono ideali, ma sono ondulati, a simulare lo spargersi dell’inchiostro sul foglio.
“Evoca il tuono degli dei norvegesi”, dice la didascalia.
Tra i caratteri commerciali su Myfonts questa combinazione è praticamente introvabile. Nella categoria sans serif uno può diventare vecchio prima di trovare qualcosa del genere. Nella categoria retro dopo una lunga ricerca si arriva... all’American Captain, che è disponibile in 6 stili (da 20 euro -1c).
L’unica mezza eccezione è il Gin, di Fort Foundry, che compare molto più alto nella classifica, ma ha delle piccole grazie, pur essendo conformato come un senza grazie. Anche questo è condensato, e ha le linee curve fatte di varie linee rette.
Ispirato alle scritte che comparivano su una vecchia bottiglia di gin, è disponibile con varie varianti. Qui le estremità della C si fronteggiano parallele, ma abbastanza distanti. Le estremità della E invece sono tagliate come nell’American Captain. Ma trattandosi di un carattere con grazie, la soluzione è meno clamorosa. Nei serif è normale che le grazie di C ed E possano protrarsi in avanti con quell’angolazione. Al contrario dei sans, dove quella soluzione non si applica praticamente mai.
Commenti
Posta un commento