Dot Colon

Qualche tempo fa mi aveva colpito il Tenderness, un senza grazie umanistico, coi tratti a spessore variabile. Il font si può scaricare gratuitamente su Font Squirrel. La fonderia a cui viene attribuito è Dot Colon.
Mai sentita nominare. Secondo Luc Devroye è giapponese, già conosciuta come Alt Rivet. “Superb free fonts”, dice, elencandoli. Del Tenderness (2007) dice che è un “high legged beauty of art deco heritage”, lievemente ispirato da Garamond e Optima.
La stessa fonderia ha realizzato anche alcuni senza grazie più tradizionali (Route 159, col punto quadrato e la l rettangolare; Aileiron, con punto rotondo e l curva in basso) e alcuni serif (Medio, bodoniano; Seshat, che si può scaricare anche da Tipotype e Font Library).
Il disegnatore si chiama Sora Sagano, nato nel 1987 a Ishikawa in Giappone.
Identifont attribuisce a Sagano il Tenderness, il Route 159 in quattro pesi diversi, dall’ultra-light all’Heavy, il Medio e l’Eunomia.
Quest’ultimo è il più originale: composto di sole lettere maiuscole, dalla forma insolita e dai tratti mancanti: B, D e R per esempio non hanno l’asta verticale, alla A manca il trattino orizzontale. Sono disponibili anche i numeri, con 6, 9, 4 e perfino l’8 aperti. Lo zero è chiuso e barrato.