Leander
Un font gratuito adatto per comporre dei testi che sembrino vecchi è il Leander. Ha la e alla veneziana, i bordi frastagliati, a simulare le imprecisioni della stampa nei secoli passati. Tant’è vero che su Dafont è stato inserito nella categoria “eroded”, dove accanto a font che simulano le vecchie presse ci sono caratteri completamente artificiali, come Crackvetica di Xerographer Fonts o Minecraft Evenings di NalGames.
L’autore è Tension Type il cui indirizzo web rimanda alla pagina su Dafont.
I suoi font più scaricati sono l’Impact Label (i caratteri delle etichette in rilievo), Nuetrina (catalogato come Techno/Sci-fi), e My Underwood (che simula una macchina da scrivere). Un altro typewriter molto corroso non ottiene nessun successo: Sears Tower.
Luc Devroye ha una pagina dedicata all’autore: Michael Tension, classe 1973, basato a Victoria, Columbia Britannica, Canada.
Vicino al nome ci mette il nome-specimen dell’Helveticrap, un senza grazie corroso il cui nome è tutto un programma (la seconda parte è una parolaccia). Più sotto ci sono altri specimen più interessanti, tra cui il migliore è la locandina di un film “Seis dìas y siete sepulcros” (Sei giorni e sette tombe), un western dal titolo suggestivo. Usato per provare l’Heffer, che è una specie di Playbill pitturato a mano. Anche questo non è un font di successo. Ieri ha totalizzato un solo download, come il Sears Tower.
Identifont non conosce proprio il nome di Tension.
Non molto fortunato, a quanto pare.
Del resto, se spiegasse da dove ha attinto per disegnare il Leander, magari qualche download in più potrebbe ottenerlo...
L’autore è Tension Type il cui indirizzo web rimanda alla pagina su Dafont.
I suoi font più scaricati sono l’Impact Label (i caratteri delle etichette in rilievo), Nuetrina (catalogato come Techno/Sci-fi), e My Underwood (che simula una macchina da scrivere). Un altro typewriter molto corroso non ottiene nessun successo: Sears Tower.
Luc Devroye ha una pagina dedicata all’autore: Michael Tension, classe 1973, basato a Victoria, Columbia Britannica, Canada.
Vicino al nome ci mette il nome-specimen dell’Helveticrap, un senza grazie corroso il cui nome è tutto un programma (la seconda parte è una parolaccia). Più sotto ci sono altri specimen più interessanti, tra cui il migliore è la locandina di un film “Seis dìas y siete sepulcros” (Sei giorni e sette tombe), un western dal titolo suggestivo. Usato per provare l’Heffer, che è una specie di Playbill pitturato a mano. Anche questo non è un font di successo. Ieri ha totalizzato un solo download, come il Sears Tower.
Identifont non conosce proprio il nome di Tension.
Non molto fortunato, a quanto pare.
Del resto, se spiegasse da dove ha attinto per disegnare il Leander, magari qualche download in più potrebbe ottenerlo...
Commenti
Posta un commento