Primi baci

Verso la metà degli anni Novanta andava in onda su Italia 1 un telefilm francese chiamato Primi Baci. La sigla era in parte rap. Il nome del telefilm era scritto in un corsivo calligrafico che ha qualcosa di familiare: nelle maiuscole, i tratti orizzontali sono spessi, quelli verticali sottili, c’è qualche cenno di arricciamento alle estremità...
Si tratta di un normalissimo Brush Script della Monotype. Le due parole sono state inclinate separatamente in senso antiorario, condensate, colorate a colori sfumati in blu e in rosa. E soprattutto sono stati sostituiti i tre puntini sulle i da altrettanti cuoricini. Quelli sulla scritta blu colorati in rosa, quello sulla scritta rosa colorato in blu.
Secondo Identifont il Brush Script è stato originariamente disegnato da un certo Robert E. Smith per la Atf (American Type Founders), nel lontano 1942. Al momento è uno dei dieci script più popolari secondo il sito. Alla voce “anno” oltre alla data originaria viene aggiunto il 1987, che sarà l’anno in cui è stato registrato da Monotype o Adobe, chissà in quale formato. E chissà chi ci ha lavorato, soprattutto.
Il nome di Smith è collegato dal sito solo a un altro font, il Park Avenue, un altro calligrafico, ma più elegante.
Al momento nella classifica dei font più popolari del sito vede il Brush Script al terzo posto. Al primo c’è il Jacques & Gilles, al secondo l’Amatic Sc (lettere stampatelle maiuscole). Il Lucida Calligraphy sta all’ottavo posto, davanti all’Edwardian Script e al famigerato Comic Sans.
La classifica è realizzata sulla base dei dati relativi agli ultimi sette giorni, ma senza fornire numeri. Senza contare che non è escluso che qualcuno possa tentare di influenzare il posizionamento dei vari font.
Il sito fornisce un confronto tra la top ten generica di oggi con quella di tre, sei e nove mesi fa. L’Avenir risulta in tutti e quattro i casi al primo posto, e il Gotham risulta in tutti e quattro i casi al terzo posto. Nessuno degli altri font è stato due volte di seguito nella stessa posizione.