Tecnocasa: Siegfried (Epoque)

Il logo di Tecnocasa è inconfondibile. La E e la A hanno il doppio trattino obliquo. Che font hanno usato?
Nel lontano 2006 qualcuno aveva posto la domanda al forum di Html.it. Le risposte erano state “Nessuno?! :( ” e “Può darsi che non sia un font ma grafica”.
A What The Font lo stesso anno hanno posto la domanda relativa al marchio Rouge (mai visto), con l’osservazione “It seems Tecnocasa brand...” La risposta che gli era arrivata, senza commenti, era Siegfried. Il caso era stato segnato come risolto, con tanto di link che portava al sito Moorstation. Peccato che oggi il link è fuori uso.
Identifont non ha mai sentito parlare di nessun Siegfried (“Forse cercavi Friederike?” No.) Ma cercando sul web qualche traccia si trova: e non su un sito secondario, ma su Fonts.com, che fa capo alla Monotype.
Rmu Siegfried Pro Regular, a partire da 35$. Le iniziali sarebbero quelle di Ralph M. Unger, a cui viene aggiunta la firma di Hans Mohring. Anno... non specificato. Al nome di Unger fanno capo ben 144 famiglie, tra cui alcune distribuite da Profonts (Graphique, sans condensato 3d; Stanford, università statunitensi; Eurosans, umanistico), altre da Rmu Typedesign (Borgis, serif display; Reflex Pro, doppio inline; Aldo Manuzio, stranamente un liberty della fine dell’Ottocento).
Anche se Identifont non conosce il Siegfried, conosce Unger, tedesco, nato in Germania Est nel 1953. E pubblica anche una sua foto, anche se scattata in un giorno in cui qualcosa era andato storto. Per giunta, ci sono ben 4 pagine coi nomi dei font disegnati da lui. Tra questi... il Veltro, un classico italiano della Nebiolo, prima metà del Novecento. Tra gli addetti ai lavori il nome e la fisionomia del font sono famosi. Erroneamente mi sembrava di ricordare che non era ancora stato digitalizzato, invece Unger ci ha messo mano più di 10 anni fa, nel 2007, marchio Profonts. Il disegno originale era datato 1931, G. Da Milano.
Facciamo le solite due tappe: Luc Devroye e Fonts In Use.
Il primo non ha una pagina dedicata al Siegfried, ma lo nomina nella lunga scheda di R.M. Unger, con tanto di link al sito You Work For Them.
Il font però risulta datato 2017, mentre il logo di Tecnocasa già dieci anni prima era già così. Solo che Luc aggiunge una riga di descrizione, estremamente significativa: “Revival of the art Nouveau Siegfried (1900, Wilhelm Woellmer)”. Insomma il font è vecchio più di un secolo, anche se non è recensito da Identifont.
C’è da dire che la versione usata nel logo di Tecnocasa non è affatto quella di Unger. L’impostazione è la stessa, ma molti dettagli sono diversi.
Fonts In Use non ha esempi di Siegfried, ma ne conosce il nome. E racconta una storia completamente diversa: “Disegnato da August Glaser, e fuso per la prima volta nel 1902 da Wilhelm Woellmer … La Società Augusta lo offrì col nome di Nordica. Digitalizzato da Dieter Steffmann e offerto sia come Epoque, sia con il suo nome originale”.
Digitalizzato quando? Non si sa.
I link non portano a nessun sito di download, ma a vari specimen, tra cui su Google Books e su Flickr (alcuni fuori uso). Ma non mi pare che ci sia coincidenza esatta col logo Tecnocasa. Non so se bisogna specificare che la parola Tecnocasa è scritta tutta in lettere maiuscole. Il fatto è che la E è chiusa nella metà superiore, per cui farebbe pensare alla possibilità di un unicase. In realtà ogni lettera ha la versione minuscola, dalla forma consueta.
Una lettera stranissima è la G maiuscola, che potrebbe essere scambiata per una E, per chi non è pratico della differenza.
Sappiamo qualcosa della Società Augusta? Mi pare di no.
Esistono specimen coi nomi di Nordica o Epoque? Mi pare di no.
E di Steffmann cosa sappiamo?
Identifont non sa nulla, a parte che ha disegnato il Powell Antique, datato 2000.
Fonts In Use ha una lunga serie di segnalazioni, in testa alle quali ci sono Deutsche Anzeigenschrift e Wallau, entrambe a quota sei. Il primo è un gotico moderno datato 1923, il secondo è un gotico antico datato 1930.
Ma insomma, Steffmann è un contemporaneo o no?
Ha un sito. Con varie anteprime, tra cui riconosco l’Herkules. E allora mi ricordo: l’ho già visto su Dafont. Quindi, Steffmann è un contemporaneo, specializzato nel revival di font antichi che poi distribuisce gratuitamente. Ma allora c’è anche una versione free del Siegfried???
Coi nomi che abbiamo visto finora no. Mi tocca sfogliare tutte e sette le pagine che ha su Dafont. E non trovo niente. Torno sui motori di ricerca, ed ecco la soluzione: stava su Font Space, sotto il nome di Epoque.
Conclusione: per fare un logo con gli stessi caratteri del marchio di Tecnocasa si può usare l’Epoque, di Dieter Steffmann. Disegnato nel 2003, e diffuso gratuitamente su Font Space con licenza gratuita sia per uso personale, sia per uso commerciale. Almeno da quanto risulta sul sito.
Uff, che fatica arrivarci...!

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