La M medievale tonda (lombarda)

In questi giorni sono fissato con le M maiuscole. Una M che mi piace particolarmente si usava molto nel medioevo, ma oggi è quasi scomparsa. Era praticamente circolare, col la gamba centrale rettilinea e verticale. Le gambe laterali non solo curvavano verso l’interno, ma andavano a toccarsi in basso, dove c’era una grazia unica orizzontale che spuntava a destra e sinistra.
Tra i font gratuiti quella M è usata dal Westminster Gotisch, anche se i fianchi non sono proprio tondi, avendo una punta proprio a metà altezza. Nelle minuscole il font usa delle gotiche quadrate, per cui il contrasto con le maiuscole è ancora più evidente. Spigoli da una parte, linee curve dall’altra.
Visto che sarebbe problematico procedere per caratteri simili catalogati sulla base delle loro caratteristiche complessive (sulla base di criteri che comunque non sempre sono condivisibili) passo al Font Moose di Luc Devroye la M del Westminster Gotisch, e vedo cosa mi restituisce.
In automatico, il motore di ricerca resta un po’ spiazzato: nei risultati ci trovo anche alcune legature ffi o ffl.
Il primo risultato comunque è pertinente: 1495 Lombardes Bold, di Glc. Che non rappresenta la forma ideale, ma contiene le varie imperfezioni di un carattere scritto su un supporto fisico (carta o pergamena).
L’unico altro risultato più o meno pertinente è il Bentele Unziale, di ARTypes, dove la forma è idealizzata, ma in maniera strana: i fianchi della lettera sono spessi, mentre la grazia di base e le linee curve in alto sono sottili, e si agganciano al resto della lettera in maniera abbastanza insolita.
Affino la ricerca spiegandogli che si tratta di una M maiuscola. E vengono fuori altri risultati interessanti.
Al primo posto ci si trova Gothic Initials Three, di Gerald Gallo. Forma ideale, profilo della lettera esattamente circolare.
Poi c’è Aneirin, di Scriptorium, con qualche indecisione nel bordo.
Segue P22 Canterbury Caps A, dal bordo molto frastagliato.
Textur Lombardisch, di Linotype, aggiunge un pallino nero sull’asta centrale.
La M di Faust Text (Solotype) è un’ovale più alto che largo.
Ha i bordi frastagliati anche 1479 Caxton Initials, ancora della Glc. La quale oltre ad avere realizzato il Lombardes che abbiamo visto prima, ha messo a punto anche un 1509 Leyden Bold.
Se l’impostazione dei fianchi è la stessa per tutte queste lettere, il problema della vetta è risolto in maniera diversa a seconda dei casi. Talvolta è in forma di circonferenza, talvolta invece scende verso l’asta centrale, a V diciamo. È il caso del Textur Lombardisch che abbiamo appena visto, o del Bentele Unziale della pagina precedente, ma anche del Davis Roundhand Lombard Caps.
Aerotype ha realizzato un Oktoberfest Alternate con M di forma circolare.
Cranach, di profonts, ha un accenno di quelle punte laterali a mezza altezza che abbiamo già visto nel Westminster.
Initials Gothic C, di Alter Littera, ha i fianchi molto black, e dei pallini neri all’estremità della linea di base che sembrano gocce d’inchiostro.
Granville di Greater Albion Typefounders ha l’incavatura in alto e un ispessimento nell’asta centrale, altrimenti molto sottile.
Gothic Initials Seven ha la M molto larga e nera.
Tutte le altre sono off topic, tentativi di bassa qualità, o lettere che non mi piacciono.
Comunque, i riferimenti che vanno per la maggiore accennano all’Inghilterra quattro-cinquecentesca o alla parola lombardic, che richiama la nostra Lombardia, ma anche i longobardi. Quindi qualcosa di molto più antico della stampa.
Inoltre il fatto che spesso si parla di iniziali, fa venire in mente i manoscritti antichi, in cui la lettera iniziale era scritta non soltanto in un carattere diverso, ma era proprio disegnata da una persona diversa, trattandosi spesso di un capolettera in cui lo stesso illustratore doveva disegnare scene o decorazioni.
Nel Westminster Gotisch e nel P22 Canterbuy queste maiuscole tonde vengono affiancate a minuscole molto, molto quadrate.
Nel Faust Text anche le minuscole sono tonde, ma la forma mi pare un po’ troppo moderna o improbabile per un manoscritto, specie quella della o.
Molto meglio l’Aneirin, che crea un’atmosfera medievale molto interessante, pur rispettando regole tipografiche moderne.

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