Frutiger
Il logo del giorno sul sito Goodlogo.com è quello della Polaroid.
Peccato che nessuno ha fatto uno sforzo per identificare il font. Molto meglio ha fatto il sito Fontslogo.com, secondo cui si tratta di un Frutiger Bold.
Il sito identifica anche un font gratuito che potrebbe essere usato in alternativa, il cui nome è una sigla, come tutti gli altri font messi dallo stesso autore su FontSpace.
Su Dafont c’è qualcosa col nome Polaroid, ma è roba che non ha molto senso, e sta nella categoria Destroy (Rovinato, in italiano).
Il Frutiger è stato disegnato nel 1968 da Adrian Frutiger nell’ambito di un progetto per sviluppare la segnaletica del nuovo aeroporto De Gaulle di Parigi. Avrebbe potuto usare la sua famiglia Univers, ma decise di sviluppare un carattere nuovo. Il nome Frutiger però risale al 1976.
Identifont cataloga solo due differenze tra Frutiger e Univers: la coda della Q, che è obliqua nel primo anziché essere orizzontale, e il tratto discendente della y, che curva anziché essere rettilineo.
Ma la differenza principale viene trascurata dal sito: il modo in cui finiscono le estremità dei tratti di alcune lettere fondamentali, come la C e la S. Mentre nell’Univers il taglio è orizzontale, nel Frutiger è verticale o quasi. In pratica nell’Univers quelle lettere sono più chiuse, mentre nel Frutiger restano più aperte. Questo vale per anche per la c e la s minuscole, e per la J maiuscola. Leggermente diversa anche la R, che nell’Univers ha una gamba più verticale mentre nel Frutiger è più obliqua.
L’Univers era stato disegnato nel 1958 da Frutiger per Deberny e Peignot, dice il sito.
In entrambi i casi, comunque, il puntino sulla i è quadrato.
Il sito non offre una classifica dei font di Frutiger per popolarità. L’elenco in ordine alfabetico occupa due pagine.
Io noto i caratteri in stile antico: l’Herculanum e il Pompeijana, che mi ricordano gli antichi romani, e l’Ondine, che invece ricorda il medioevo.
Noto poi un Westside, adatto per il far west, vari Ocr-B. E lo strano Frutiger Stones in cui ogni simbolo ricorda una pietra con una lettera dell’alfabeto disegnata sopra. Nel Frutiger Symbols invece su ogni pietra c’è un disegno strano, a prima vista indecifrabile e quindi inutile. Si riconoscono solo i segni zodiacali e quelli delle carte da gioco americane.
Frutiger è svizzero, ma già all’inizio degli anni 50 stava a Parigi.
Considerato uno dei più grandi disegnatori di caratteri del Novecento, è morto appena 3 anni fa, all’età di 87 anni.
Peccato che nessuno ha fatto uno sforzo per identificare il font. Molto meglio ha fatto il sito Fontslogo.com, secondo cui si tratta di un Frutiger Bold.
Il sito identifica anche un font gratuito che potrebbe essere usato in alternativa, il cui nome è una sigla, come tutti gli altri font messi dallo stesso autore su FontSpace.
Su Dafont c’è qualcosa col nome Polaroid, ma è roba che non ha molto senso, e sta nella categoria Destroy (Rovinato, in italiano).
Il Frutiger è stato disegnato nel 1968 da Adrian Frutiger nell’ambito di un progetto per sviluppare la segnaletica del nuovo aeroporto De Gaulle di Parigi. Avrebbe potuto usare la sua famiglia Univers, ma decise di sviluppare un carattere nuovo. Il nome Frutiger però risale al 1976.
Identifont cataloga solo due differenze tra Frutiger e Univers: la coda della Q, che è obliqua nel primo anziché essere orizzontale, e il tratto discendente della y, che curva anziché essere rettilineo.
Ma la differenza principale viene trascurata dal sito: il modo in cui finiscono le estremità dei tratti di alcune lettere fondamentali, come la C e la S. Mentre nell’Univers il taglio è orizzontale, nel Frutiger è verticale o quasi. In pratica nell’Univers quelle lettere sono più chiuse, mentre nel Frutiger restano più aperte. Questo vale per anche per la c e la s minuscole, e per la J maiuscola. Leggermente diversa anche la R, che nell’Univers ha una gamba più verticale mentre nel Frutiger è più obliqua.
L’Univers era stato disegnato nel 1958 da Frutiger per Deberny e Peignot, dice il sito.
In entrambi i casi, comunque, il puntino sulla i è quadrato.
Il sito non offre una classifica dei font di Frutiger per popolarità. L’elenco in ordine alfabetico occupa due pagine.
Io noto i caratteri in stile antico: l’Herculanum e il Pompeijana, che mi ricordano gli antichi romani, e l’Ondine, che invece ricorda il medioevo.
Noto poi un Westside, adatto per il far west, vari Ocr-B. E lo strano Frutiger Stones in cui ogni simbolo ricorda una pietra con una lettera dell’alfabeto disegnata sopra. Nel Frutiger Symbols invece su ogni pietra c’è un disegno strano, a prima vista indecifrabile e quindi inutile. Si riconoscono solo i segni zodiacali e quelli delle carte da gioco americane.
Frutiger è svizzero, ma già all’inizio degli anni 50 stava a Parigi.
Considerato uno dei più grandi disegnatori di caratteri del Novecento, è morto appena 3 anni fa, all’età di 87 anni.
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