Kleukens

Nell’estate dell’anno scorso un tale ha postato su Flickr un set di caratteri non identificato, chiedendo se qualcuno ne sapesse qualcosa. Ha ricevuto una risposta molto dettagliata di un utente che crede di riconoscere in alcune lettere l’ispirazione di un certo Friedrich Wilhelm Kleukens, che disegnava caratteri per Bauer (negli anni 10), Stempel (fino agli anni 20) e Trennert (inizio anni 30).
Gli specimen sono stati trovati insieme a quelli di Trennert, quindi non ci si dovrebbe allontanare molto, dicono gli addetti ai lavori.
Chi commenta riconosce la forma della e, e nota la forma della Q, con coda sventolante come nel Baskerville, ma che parte da un segmento rettilineo molto spostato a sinistra.
Le lettera manifestano una concezione abbastanza datata, per i nostri gusti. Io noto un quattro col segmento obliquo gobbo, una T stretta coi vertici proiettati verso l’esterno.
La R con gamba che si assottiglia è pure singolare, fuori moda, ma non come quella del Kleukens Antiqua, dove la parte superiore è nettamente più ingombrante di quella inferiore.
Il Kleukens Antiqua è tutta un’altra storia per tanti altri dettagli. Guardare innanzitutto la forma della a. Ma anche la t minuscola, col piede fermo anziché il consueto finale a curva racconta una storia completamente diversa. Una lettera in comune non è garanzia di stessa mano.
Di Kleukens Identifont non ha nessuna nota biografica, ma quattro soli caratteri: Oltre all’Antiqua (Nick’s Fonts), il Ratio Modern (+ extra bold) e il Kleukens Kursiv (corsivo calligrafico a lettere separate, anche questo col marchio Nf).
Devroye ha una biografia con tanto di data di nascita, morte e luogo degli studi, accademie in cui insegnò).
Ci sono anche parecchi specimen, ma niente che si avvicini a ciò che si vede su Flickr.

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