Klavika e Aller al Tg1

Quale font si usa per i titoli del Tg1?
Non sembra che internet si sia posto il problema. Almeno, i motori di ricerca non forniscono la risposta pronta. A occhio e croce mi pare si tratti del Klavika, disegnato da Eric Olson nel 2004, diffuso dalla Process Type Foundry (e disponibile solo sul sito della fonderia). Uno dei migliori di quell’anno secondo il giornale online Typographica, dice Identifont.
I titoli iniziali del tg sono tutti in lettere maiuscole. Parecchi tratti distintivi si notano, ma niente che possa indirizzare subito verso la soluzione. Le lettere sono condensate, la O ha due tratti verticali rettilinei. La G è senza barra e senza sperone. I vertici della M sono piatti sia in alto sia in basso. Il vertice centrale è più alto della linea di base. E poi c’è la C aperta, con le estremità tagliate in obliquo, ma quasi verticali, e il tratto verticale sulla sinistra.



Invece per i titoli dei singoli servizi, vediamo pure le lettere minuscole. E là arriva pure la chiave di volta. La lettera g, che è a due livelli, ma la parte inferiore rimane completamente aperta. La prima cosa che viene in mente è il Trebuchet, ma lì il segno è molto più sinuoso e l’anello ingombrante. Qui invece ci sono due tratti quasi orizzontali.
Basta questo per arrivare al Klavika. E poi qualche altro dettaglio combacia: la K coi tratti obliqui separati da quello verticale, e la parte superiore obliqua di lettere come la t e la l.



Da notare che questo font non è usato anche per i sottopancia, ovvero per le scritte contenenti i nomi dei giornalisti e degli intervistati: là si nota la i con una grazia superiore a sinistra, come fosse un monospace. Inoltre si può notare che la O non ha tratti rettilinei e la R non chiude. Tutto questo ci porta verso l’Aller, 2008, tre autori diversi, pubblicato dalla Dalton Maag Ltd.


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