Marcellus
Il sito IlDenaro.it ha scelto il Marcellus per i titoli degli articoli, pescato dai server di Google.
A me sembra un senza grazie con tratti a spessore variabile e con un certo contrasto, ma la didascalia lo descrive come un carattere a grazie svasate (“flared serif typeface”), ispirato dalla forma delle lettere delle iscrizioni classiche romane. Oltre alla versione di base, si può scaricare anche il maiuscoletto.
Alla voce designer c’è scritto Astigmatic, l’indirizzo di riferimento è quello di Brian Bonislawsky.
Il nome non è sconosciuto. Americano di Pittsburgh, Pennsylvania, Bonislawsky è fondatore di Astigmatic.
Ha un lungo curriculum di font collegati col suo nome.
347 su Myfonts, all’incirca. In testa abbiamo gli Stencil Borders, il Vanishing Boy (maiuscole condensate), Register Sans (sans dalle forme insolite, “a” geometrica, spigoli arrotondati) e vari set di monogrammi.
Tra quelli più utilizzabili ci sono Ghostkid, Cowling Sans e Good Eatin.
Google Fonts segnala 55 font intestati ad Astigmatic. In testa ci sono Righteous (sans geometrico), Sacramento (calligrafico ordinato), Luckiest Guy (sans display black unicase), Audiowide (sans con tratti rettilinei nella o, pianta quadrata ma angoli arrotondati), Parisienne (calligrafico inclinato elegante). Di Astigmatic è pure l’Ultra, un carattere molto pesante che va bene sui titoli di certe riviste di moda.
Tra quelli in cui ci siamo già imbattuti, lo Special Elite (macchina da scrivere), il Grand Hotel, Aclonica e Berkshire Swash, Uncial Antiqua... Insomma la fonderia è una colonna portante di Google Fonts.
Altri font Astigmatic sono su Dafont. In testa alla lista compaiono Poseidon (catalogato stranieri>Romano, Greco, ma in realtà no), Rocky (film dell’orrore), Alpha Mack (scritto a mano).
Niente di particolarmente armonioso, ma idee originali. Futhark è un set di rune, Transponder un display a 18 segmenti, Ornamental è un set di palline di Natale tutte uguali con le lettere rispecchiate sopra distorte.
E poi scarabocchi vari, rospi, pesci, l’alfabeto gotico, il braille... in gran parte roba da tre download giornalieri o meno.
A me sembra un senza grazie con tratti a spessore variabile e con un certo contrasto, ma la didascalia lo descrive come un carattere a grazie svasate (“flared serif typeface”), ispirato dalla forma delle lettere delle iscrizioni classiche romane. Oltre alla versione di base, si può scaricare anche il maiuscoletto.
Alla voce designer c’è scritto Astigmatic, l’indirizzo di riferimento è quello di Brian Bonislawsky.
Il nome non è sconosciuto. Americano di Pittsburgh, Pennsylvania, Bonislawsky è fondatore di Astigmatic.
Ha un lungo curriculum di font collegati col suo nome.
347 su Myfonts, all’incirca. In testa abbiamo gli Stencil Borders, il Vanishing Boy (maiuscole condensate), Register Sans (sans dalle forme insolite, “a” geometrica, spigoli arrotondati) e vari set di monogrammi.
Tra quelli più utilizzabili ci sono Ghostkid, Cowling Sans e Good Eatin.
Google Fonts segnala 55 font intestati ad Astigmatic. In testa ci sono Righteous (sans geometrico), Sacramento (calligrafico ordinato), Luckiest Guy (sans display black unicase), Audiowide (sans con tratti rettilinei nella o, pianta quadrata ma angoli arrotondati), Parisienne (calligrafico inclinato elegante). Di Astigmatic è pure l’Ultra, un carattere molto pesante che va bene sui titoli di certe riviste di moda.
Tra quelli in cui ci siamo già imbattuti, lo Special Elite (macchina da scrivere), il Grand Hotel, Aclonica e Berkshire Swash, Uncial Antiqua... Insomma la fonderia è una colonna portante di Google Fonts.
Altri font Astigmatic sono su Dafont. In testa alla lista compaiono Poseidon (catalogato stranieri>Romano, Greco, ma in realtà no), Rocky (film dell’orrore), Alpha Mack (scritto a mano).
Niente di particolarmente armonioso, ma idee originali. Futhark è un set di rune, Transponder un display a 18 segmenti, Ornamental è un set di palline di Natale tutte uguali con le lettere rispecchiate sopra distorte.
E poi scarabocchi vari, rospi, pesci, l’alfabeto gotico, il braille... in gran parte roba da tre download giornalieri o meno.
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