Simsun
Nella tipografia cinese ci sono tre famiglie di caratteri principali, dice Wikipedia in inglese: Song/Ming, sans serif e regular script.
I Song/Ming corrispondono ai nostri serif, visto che hanno dei piccoli triangoli all’estremità dei tratti orizzontali. La versione tipografica di quell’effetto che si ottiene anche nelle scritture a mano fermando il pennello per rafforzare l’inizio o la fine di un tratto.
Il nome fa riferimento a due diverse dinastie di imperatori cinesi, la prima sviluppatasi prima del Mille, e proseguita fino al Duecento, la seconda tra il Trecento e il Seicento.
La Cina usa il primo nome, alcuni stati confinanti usano il secondo.
Fonderie diverse usano criteri ben precisi per distinguere quali caratteri considerare Song e quali Ming.
Questa categoria di caratteri è anche caratterizzata da un certo contrasto tra tratti verticali spessi e tratti orizzontali sottili.
In Windows un set di caratteri Ming è inserito di default nel font SimSun. Di cui fa parte anche l’alfabeto latino serif.
A quanto pare il Simsun non si vende sfuso sui principali siti di font.
Né si trova il collegamento al nome di qualche disegnatore specifico.
Su un forum dedicato al Graphic Design un utente chiedeva informazioni su chi potesse avere disegnato la parte latina del SimSun e anche del Mincho (è la stessa, o quasi uguale, dice).
L’unica risposta ottenuta è che in inglese si riesce solo a trovare un riferimento alla Ricoh. Forse in giapponese si trova di più (il Mincho è pensato per i caratteri giapponesi).
A differenza del Simsun, il Mincho si trova in download su Fonts.com. Design: Microsoft, generico. Fonderia: Microsoft Corporation.
I Song/Ming corrispondono ai nostri serif, visto che hanno dei piccoli triangoli all’estremità dei tratti orizzontali. La versione tipografica di quell’effetto che si ottiene anche nelle scritture a mano fermando il pennello per rafforzare l’inizio o la fine di un tratto.
Il nome fa riferimento a due diverse dinastie di imperatori cinesi, la prima sviluppatasi prima del Mille, e proseguita fino al Duecento, la seconda tra il Trecento e il Seicento.
La Cina usa il primo nome, alcuni stati confinanti usano il secondo.
Fonderie diverse usano criteri ben precisi per distinguere quali caratteri considerare Song e quali Ming.
Questa categoria di caratteri è anche caratterizzata da un certo contrasto tra tratti verticali spessi e tratti orizzontali sottili.
In Windows un set di caratteri Ming è inserito di default nel font SimSun. Di cui fa parte anche l’alfabeto latino serif.
A quanto pare il Simsun non si vende sfuso sui principali siti di font.
Né si trova il collegamento al nome di qualche disegnatore specifico.
Su un forum dedicato al Graphic Design un utente chiedeva informazioni su chi potesse avere disegnato la parte latina del SimSun e anche del Mincho (è la stessa, o quasi uguale, dice).
L’unica risposta ottenuta è che in inglese si riesce solo a trovare un riferimento alla Ricoh. Forse in giapponese si trova di più (il Mincho è pensato per i caratteri giapponesi).
A differenza del Simsun, il Mincho si trova in download su Fonts.com. Design: Microsoft, generico. Fonderia: Microsoft Corporation.
Commenti
Posta un commento