Cheap Pro Fonts
Cheap Pro Fonts è un progetto norvegese molto interessante. Si propone di fornire font di qualità a clienti non di lingua inglese, che hanno bisogno di accenti di vario genere (come l’italiano) e che hanno un budget limitato. Il metodo di lavoro viene spiega nella scheda di presentazione su Myfonts: il fondatore dello studio si rivolge a ben noti disegnatori di free font, ottiene l’assenso ad utilizzare i loro caratteri come base, rivede tutte le outlines per sistemarle, aggiusta qualche lettera, sistema lo spazio, si occupa del kerning. Poi disegna dei diacritici che siano in stile con le lettere, e prepara il file, testa il risultato, prepara grafica di presentazione.
Su Myfonts ci sono 87 famiglie di caratteri con l’etichetta di questa fonderia. I più rilevanti al momento, secondo il sito, sarebbero il Geometry Soft Pro (influenzato dal Bauhaus), il Bombora Pro (in stile surf/Hawaii), e l’Armalite Rifle (stencil sporco).
Ma cercando Cheap Pro nel motore di ricerca del sito, al primo posto arrivava il Danube Pro, dalle tipiche estremità a foglia, che mi pare di avere già visto in giro su qualche cartellone pubblicitario.
Tre pesi, dal Light al Bold, a partire da 10 euro.
Il disegnatore originale è Levente Halmos, Lh Fonts. Il nome a prima vista non mi dice niente, ma i nomi dei suoi font sì: sono suoi il Celtic Garamond (che ho già visto nella grafica di un video di musica celtica su Youtube) e l’Anabolic Spheroid, che ho visto in uso su un certificato realizzato in casa per un torneo tra amici.
Il fatto è che la versione gratuita di questi font si trova su Dafont, e quindi è facilmente utilizzabile per uso personale.
10 font di Halmos sono stati preparati anche nella versione a 10 euro per Cheap Pro Fonts: tra questi l’Helldorado, in tema western, il Pirates Gold, che va bene per il west ma anche per i pirati (nelle immagini di presentazione è così). E poi qualcosa che va bene per la fantascienza e il Krizi Amo Pro, che suscita l’idea di profumo al solo guardare qualche scritta nel giusto contesto.
Su Dafont i caratteri di Levente Halmos sono diffusi con l’etichetta No Images Fonts.
In testa ai download di ieri c’è il Guevara, una specie di Impact maiuscolo con dei profili di fiamme alla base delle lettere. Seguono il Celtic Garamond, il Bitsumishi e un dingbat di fiori.
Il Danube è al quarto posto, 30 download ieri, davanti al Gagarin (in stile russo) e all’Olimpus (che dovrebbe evocare un immaginario greco scritto a penna).
Singolare, nella prima pagina dei risultati, il Poison Berries, dove ogni lettera è formata da bacche (ma possono sembrare palloncini).
In seconda pagina, il Leonardo mette le lettere all’interno di un quadrato e un cerchio, al posto dell’uomo vitruviano.
In tema medievale, è interessante anche il Type Knight, molto spigoloso. La T è una croce latina simmetrica, con grazie a tutte le estremità.
L’ultimo della lista oggi è il Data Transfert, nerissimo, originale, con A counterless, T con tratto orizzontale molto, molto spesso, R con controforma esagonale.
Su Myfonts ci sono 87 famiglie di caratteri con l’etichetta di questa fonderia. I più rilevanti al momento, secondo il sito, sarebbero il Geometry Soft Pro (influenzato dal Bauhaus), il Bombora Pro (in stile surf/Hawaii), e l’Armalite Rifle (stencil sporco).
Ma cercando Cheap Pro nel motore di ricerca del sito, al primo posto arrivava il Danube Pro, dalle tipiche estremità a foglia, che mi pare di avere già visto in giro su qualche cartellone pubblicitario.
Tre pesi, dal Light al Bold, a partire da 10 euro.
Il disegnatore originale è Levente Halmos, Lh Fonts. Il nome a prima vista non mi dice niente, ma i nomi dei suoi font sì: sono suoi il Celtic Garamond (che ho già visto nella grafica di un video di musica celtica su Youtube) e l’Anabolic Spheroid, che ho visto in uso su un certificato realizzato in casa per un torneo tra amici.
Il fatto è che la versione gratuita di questi font si trova su Dafont, e quindi è facilmente utilizzabile per uso personale.
10 font di Halmos sono stati preparati anche nella versione a 10 euro per Cheap Pro Fonts: tra questi l’Helldorado, in tema western, il Pirates Gold, che va bene per il west ma anche per i pirati (nelle immagini di presentazione è così). E poi qualcosa che va bene per la fantascienza e il Krizi Amo Pro, che suscita l’idea di profumo al solo guardare qualche scritta nel giusto contesto.
Su Dafont i caratteri di Levente Halmos sono diffusi con l’etichetta No Images Fonts.
In testa ai download di ieri c’è il Guevara, una specie di Impact maiuscolo con dei profili di fiamme alla base delle lettere. Seguono il Celtic Garamond, il Bitsumishi e un dingbat di fiori.
Il Danube è al quarto posto, 30 download ieri, davanti al Gagarin (in stile russo) e all’Olimpus (che dovrebbe evocare un immaginario greco scritto a penna).
Singolare, nella prima pagina dei risultati, il Poison Berries, dove ogni lettera è formata da bacche (ma possono sembrare palloncini).
In seconda pagina, il Leonardo mette le lettere all’interno di un quadrato e un cerchio, al posto dell’uomo vitruviano.
In tema medievale, è interessante anche il Type Knight, molto spigoloso. La T è una croce latina simmetrica, con grazie a tutte le estremità.
L’ultimo della lista oggi è il Data Transfert, nerissimo, originale, con A counterless, T con tratto orizzontale molto, molto spesso, R con controforma esagonale.
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