Barbarian

Interessante il Barbarian, che si trova su Dafont nella categoria Gotici/Moderni. Tutte le lettere sono attraversate dalla lama di una spada. Ideale per fare la copertina di un fumetto in stile Conan.
Interessante la soluzione tecnica che è stata adottata. Il manico della spada entra nella prima lettera della parola. Come si fa? Semplice, le maiuscole comprendono sia la lettera che il manico, e sono più grandi delle minuscole, anche se conservano la stessa forma. La punta della spada invece è un glifo a parte, il chiusa-parentesi.
Il carattere offre anche un’alternativa: se uno non vuole interferire col manico nella prima lettera della parola, il manico è messo in un glifo a parte. In questo casi bisogna scrivere la parola di tutte minuscole (che hanno comunque la forma di maiuscole) inserendole tra parentesi.
Il font sta in giro dal 2013, licenza gratis per uso personale.
L’autore è Anthony Robinson, che su Dafont ha tre pagine di caratteri creati da lui. Alcuni dei quali si basano ancora su questo sistema delle parentesi: nel Top Secret ogni lettera è sormontata e sottolineata da una linea che si congiunge con la precedente e la successiva. Le parentesi rappresentano una linea tonda che congiunge le due righe. Il risultato sembra un timbro “top secret”, di quelli che venivano impressi su documenti da mantenere riservati. Il Ka Blamo invece inserisce una scritta un po’ sbilenca in negativo all’interno di una linea dentellata come fosse un’esplosione dei fumetti. Le parentesi contengono il lato destro e sinistro della nuvoletta.
Le lettere del Barbarian vengono fornite anche senza la spada che le attraversa (Barbarian Ns).
Oltre a vari stencil, gotici e caratteri a tema militare o fumettistico ci sono due progetti originali dello stesso autore. L’Anti Everything, che riproduce una scritta fatta frettolosamente dagli anarchici su un muro con una bomboletta, con la vernice che sgocciola da ogni lettera. Le maiuscole rappresentano lettere cerchiate. E il Counter Dial, che rappresenta uno di quei contatori analogici composti da tanti cilindri che ruotavano in verticale con i vari simboli impressi sopra. Tipo i rulli delle slot machine analogiche, diciamo. Le lettere sono condensate, senza grazie. Interessante l’effetto sfumatura, che scurisce lo sfondo bianco verso l’alto o verso il basso, a simulare la curvatura del cilindro.
Tra i suoi font di minor successo, attualmente, c’è il Newcastle, dove ogni lettera rappresenta una torretta a due piani con una finestra per piano e una merlatura in cima. Il problema è che lo schema fisso rende alcune lettere difficilmente distinguibili una dall’altra, con forte difficoltà a riconoscere la parola. Altre invece a tutto somigliano tranne che a torrette. Forse con le lettere giuste un logo fatto con questo font potrebbe avere un senso. Più facile fare un logo con una sola di queste lettere, purché sia quella giusta.
Curiosità: oltre alla versione solid, ce n’è anche un’altra in cui le lettere non sono riempite in tinta unita, ma provano a simulare un muro costruito con pietre irregolari. Originale: sì. Usabile: mi sa di no.

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