Black No. 7

Il Black No. 7 è stato disegnato nel 2009 da un tale Stefan Huebsch, Typocalypse, ispirandosi al famoso logo del Jack Daniels, whiskey del Tennessee, che venne risale al lontano 1866.
Bello lo slogan che è stato messo nella descrizione su Myfonts: “Scarica il carattere per il prezzo di una bottiglia di whiskey del Tennessee” (a partire da 24 euro -1c).
Meno bello il disclaimer: se devi usare i loghi del font per qualsiasi scopo commerciale si raccomanda di contattare quelle compagnie (quali? Mica lo dice...) e richiedere informazioni, ecc. ecc. Il Black No7 non è stato approvato come lavoro ufficiale dalla compagnia (Quale? Non c’è scritto...).
Tutta colpa degli avvocati.
Il font è disponibile in due versioni: quella normale, e quella rovinata (“Vintage”).
L’autore è tedesco, classe 1981, e insieme ad altri due disegnatori ha fondato Typocalypse 11 anni fa.
Ha caricato 7 famiglie di font su Myfonts, di cui la più assurda è la Lichtspiele Reklame.
Che vista da lontano sembra un codice a barre, ma in realtà sono lettere strettissime, o, se vogliamo, altissime, che lui dice sono ispirate agli anni 20.
Identifont non conosce questa versione del carattere, e quindi non la aggiunge nell’apposita categoria sui Tallest Fonts, che si trova nella scheda Tools.
Però conosce altri membri della famiglia, sempre disegnati da Huebsch ma più normali e più decorati: Litschpiele Neon Outline, Display, Neon 3d, Neon.
Per quanto riguarda Typocalypse, non mi pare abbia prodotto granché o attirato l’attenzione degli addetti ai lavori. Attira la mia attenzione perché dentro c’è un nome italiano. Il Konkret risulta disegnato, oltre che dal solito Huebsch, anche da una certa Daniela Spinelli.
Il carattere è un senza grazie d’impatto, con parecchie forme alternative, spigoli dove di solito non ci stanno, e anche vari simboli (manine, gelati...).
Daniela Spinelli non ha mai disegnato nient’altro. A quanto scrive Devroye, insegnerebbe tipografia all’università.

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