Canela

Typewolf segnala come sito del giorno quello di Dipsea, una app di audio-storie-sexy in inglese. Nel sito non c’è niente, ma è curato dal punto di vista grafico. I titoli sono in Canela, un serif dalle grazie scampanate, in pratica a zampa d’elefante.Dice Identifont che il designer è un tale Miguel Reyes, Commercial Type, l’anno è il 2016. Uno dei migliori font prodotti in quell’anno secondo il sito Typographica.
Il carattere non si trova in download sui principali siti specializzati, ma si può scaricare da Commercial Type, anche se i prezzi di base sono abbastanza aggressivi: 800 dollari per uso desktop o web, 1200 dollari per uso app.
Sul sito di Commercial Type noto un nome conosciuto. Quello del Lyon, che se non sbaglio è usato sul sito di Internazionale, in Italia. E noto pure l’Algebra, che è dello stesso autore del Lyon, tale Kai Bernau, che ha uno studio insieme a Susanna Carvalho. Anche l’Algebra risale al 2016, ed è finito in evidenza sul sito Typographica.
Il sito dello studio Carvalho-Bernau al momento è impaginato con l’Atlas Typewriter Web, ovviamente disegnato da loro. Un monospace tipo Courier, ma senza grazie in gran parte delle lettere (fanno ovviamente eccezione le I, le l e le i). Una scelta originale e gradevole.
Per quanto riguarda il creatore del Canela, Miguel Reyes, ha lavorato anche a qualche altro font, di cui però identifont non visualizza l’anteprima. Si possono vedere sul sito di Commercial Type. A me colpisce il Gabriello (soprattutto per il nome, che mi ricorda Diego Abatantuono: “E come diceva l’aracangelo Gabriello: / Ora vi lascio e vado nel tinello”).
È un senza grazie dalle forme originali, arrotondate, leggermente italico, in cinque stili, a prezzi leggermente più ragionevoli (150-225 dollari. Uhm...).
Spiega la didascalia che è stato commissionato da Puma per le magliette della Coppa d’Africa di calcio del 2010, e venne usato da alcuni team africani anche ai mondiali di quell’anno: Algeria, Camerun, Ghana e Costa d’Avorio.

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