Fontwork

Ieri stavo vedendo le infinite possibilità fornite dal sito Codepo8, dove, sulla base di caratteri bitmap disegnati per il Commodore 64 è possibile creare un logo, modificando non solo la parola e il font, ma anche i singoli colori.
Ma volendo sbizzarrirsi con tecnologie più moderne, come si potrebbe fare? Ovvio che esistono programmi di disegno appositi, ma non sono necessari. Anche col writer di OpenOffice si può essere creativi. Peccato che la gente spesso lo dimentica, o non lo sa.

In OpenOffice Writer c’è uno strumento che si chiama Fontwork, che non si trova di default in evidenza. Il pulsante raffigura un quadro da parete con una A disegnata, ed è accessibile o cliccando su Visualizza/Barre degli Strumenti/Fontwork, oppure sulla barra degli strumenti disegno (visualizza/Barre degli Strumenti/Disegno).

Cliccando sul pulsante, compare una carrellata di esempi dell’effetto che è possibile ottenere. La parola viene curvata in basso, in alto, inclinata, ondulata, allargata. Vista in 3D, in verde, in arancione, in bianco, solo i contorni, con l’ombra dietro, l’ombra a sinistra...
A prima vista la carrellata confonde un po’, perché magari un effetto può piacere ma non il colore o l’angolazione. Oppure l’ombra è troppo vicina, troppo lontana, troppo alta.
Beh, quello che si vede in questa finestra è solo un suggerimento, un punto di partenza. Qualsiasi scelta può essere personalizzata fin nei dettagli.

Dopo avere inserito la scritta standard, si può cambiare l’impostazione cliccando su uno dei pulsanti che ci sono sull’apposita barra Fontwork. Subito dopo il pulsante per inserire un nuovo oggetto Fontwork, c’è un pulsante che permette di selezionare una qualsiasi delle forme possibili per il testo che compare già visualizzato nel documento.

Sulla barra delle Proprietà Oggetto Disegno, che compare in automatico quando si seleziona l’oggetto, c’è la possibilità di cambiare spessore e tipo di linee, colori, riempimento. Quest’ultimo può essere colore, sfumatura, tratteggio, bitmap. Scegliendo sfumatura, si hanno a disposizione sfumature già pronte, ma è possibile personalizzarle (pulsante destro sull’oggetto, area, sfumature, aggiungi...
Anche il tratteggio può essere personalizzato (spaziatura, angolo, colore).
Per personalizzare il bitmap, oltre alla possibilità di inserire un’immagine, c’è proprio uno strumento in cui compare una griglia dove è possibile scegliere il colore di ciascuno dei bit.

La barra delle impostazioni 3D permette invece di cambiare l’angolo della visuale, la profondità delle lettere, la direzione delle linee di fuga (prospettiva, o parallele), la direzione della luce, il tipo di riflessi che devono esserci sulle superfici e il colore delle facce laterali delle lettere.

Facendo doppio clic sull’oggetto, si può personalizzare la scritta, e chiaramente cambiare il font usato.

Insomma, anche senza strumenti professionali le possibilità creative di Openoffice sono pressoché infinite.





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