Herold
Un interessante font vintage del momento è l’Herold, della Paratype. Stile Art Deco, ovviamente alcuni degli specimen sono scritti in francese, accanto a decorazioni floreali in stile ottocentesco.
L’autore è Vladimir Yefimov, ovviamente c’è il supporto anche per le lettere cirilliche (ParaType è russa).
Il font è stato disegnato nel 1993, ispirandosi all’Herold Reclameschrift di H. Hoffman della Berthold di Berlino, 1901.
Ne è disponibile anche la versione condensed.
In effetti la didascalia di MyFonts lo attribuisce a un certo Heinz Hoffman, che su Wikipedia risulta nato 9 anni dopo, ministro della difesa della Ddr e membro del partito comunista nel dopoguerra.
Invece c’è un altro H. Hoffmann il cui nome è Hermann, nato nel 1856 e morto nel 1926, che secondo Devroye ha disegnato il carattere in questione (di cui esistono anche altri revival), come pure il Bloc, in cui ci siamo già imbattuti (ne esistono vari revival, e mi pare di averlo visto per parecchio tempo sulle prime pagine storiche del Corriere della Sera, verso la metà del Novecento).
A me, nella mia ignoranza, viene in mente il Barnum della Nebiolo, molto più stretto, che fa a meno di parecchi “golfi” per ammorbidire i profili, ma si ispira allo stesso immaginario liberty. Non ricordo come l’ho conosciuto, ma sono uno dei pochi. Anzi, più passa il tempo e più mi pare che sia difficile trovare sul web qualche specimen d’epoca. E non ne esistono revival digitali (terreno vergine per chi volesse cimentarsi...).
L’autore è Vladimir Yefimov, ovviamente c’è il supporto anche per le lettere cirilliche (ParaType è russa).
Il font è stato disegnato nel 1993, ispirandosi all’Herold Reclameschrift di H. Hoffman della Berthold di Berlino, 1901.
Ne è disponibile anche la versione condensed.
In effetti la didascalia di MyFonts lo attribuisce a un certo Heinz Hoffman, che su Wikipedia risulta nato 9 anni dopo, ministro della difesa della Ddr e membro del partito comunista nel dopoguerra.
Invece c’è un altro H. Hoffmann il cui nome è Hermann, nato nel 1856 e morto nel 1926, che secondo Devroye ha disegnato il carattere in questione (di cui esistono anche altri revival), come pure il Bloc, in cui ci siamo già imbattuti (ne esistono vari revival, e mi pare di averlo visto per parecchio tempo sulle prime pagine storiche del Corriere della Sera, verso la metà del Novecento).
A me, nella mia ignoranza, viene in mente il Barnum della Nebiolo, molto più stretto, che fa a meno di parecchi “golfi” per ammorbidire i profili, ma si ispira allo stesso immaginario liberty. Non ricordo come l’ho conosciuto, ma sono uno dei pochi. Anzi, più passa il tempo e più mi pare che sia difficile trovare sul web qualche specimen d’epoca. E non ne esistono revival digitali (terreno vergine per chi volesse cimentarsi...).
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