Shorthand
Qualcuno ha mai pensato di fare un font ispirato alla stenografia? Purtroppo sì: su Dafont si può trovare lo Shorthand, firmato Lily Cullen, nel quale le singole lettere prendono lontanamente ispirazione da qualche combinazione di lettere che si può ottenere con qualche sistema stenografico. Il problema è che si tratta di un font di bassa qualità, e che le forme erano state scelte talvolta per ricordare la forma delle lettere latine, talvolta no.
Di solito questo font non lo scarica nessuno, chissà come in quattro anni è stato scaricato più di duemila volte.
Per fortuna lo stesso autore non ci ha donato altri font.
Su Myfonts c’è un solo font taggato shorthand, che l’autore prova a vendere a 4 euro -1c. Si chiama Cirquela, e non è affatto stenografico, ma è solo una bruttissima e irregolare calligrafia.
L’autore ha lavorato ad altre calligrafie deformi, tipo Mystere, ma ha sicuramente avuto più fortuna in altri campi: nel Soma ogni lettera è composta da cubi, nel Piano Keys le lettere sono scritte sui tasti di un pianoforte, nel Fishbones sulle lische di pesce.
Su FontSpace il tag shorthand è stato usato una volta sola, per l’Inklings, che ancora mi pare non abbia nulla a che vedere con la stenografia.
Il problema è che le lettere stenografiche (quelle progettate per essere tracciate con un solo tratto di penna al fine di prendere appunti rapidamente) non poggiano tutte sullo stesso livello. Di solito, ogni lettera si aggancia alla precedente. Per cui se la precedente termina in alto, e la successiva scende, quest’ultima andrà dall’alto alla linea di base. Quella che segue, partirà dalla linea di base, magari a scendere. Se la lettera che viene dopo è ancora una di quelle che salgono, partirà da lì sotto, per salire fino alla linea di base. Insomma, si tratta di un meccanismo che è impossibile da ricreare al computer in un normale editor di testo, dove l’unico presupposto è che tutte le lettere devono poggiare sullo stesso livello, sia che vadano da sinistra a destra, sia che vadano da destra a sinistra.
Oltretutto sarebbe anche inutile, tenuto conto che mentre nella scrittura a mano fa comodo avere una lettera che si traccia con un solo tratto di penna, al computer qualsiasi lettera si traccia con la semplice pressione di un tasto. Non si avrebbero vantaggi in termini di rapidità, e si otterrebbe un testo illeggibile.
Comunque, qualcuno avrebbe anche potuto pensare di mettere le vere forme di qualche sistema stenografico in corrispondenza di ciascuna lettera latina. Invece non l’hanno fatto, a quanto pare.
Di solito questo font non lo scarica nessuno, chissà come in quattro anni è stato scaricato più di duemila volte.
Per fortuna lo stesso autore non ci ha donato altri font.
Su Myfonts c’è un solo font taggato shorthand, che l’autore prova a vendere a 4 euro -1c. Si chiama Cirquela, e non è affatto stenografico, ma è solo una bruttissima e irregolare calligrafia.
L’autore ha lavorato ad altre calligrafie deformi, tipo Mystere, ma ha sicuramente avuto più fortuna in altri campi: nel Soma ogni lettera è composta da cubi, nel Piano Keys le lettere sono scritte sui tasti di un pianoforte, nel Fishbones sulle lische di pesce.
Su FontSpace il tag shorthand è stato usato una volta sola, per l’Inklings, che ancora mi pare non abbia nulla a che vedere con la stenografia.
Il problema è che le lettere stenografiche (quelle progettate per essere tracciate con un solo tratto di penna al fine di prendere appunti rapidamente) non poggiano tutte sullo stesso livello. Di solito, ogni lettera si aggancia alla precedente. Per cui se la precedente termina in alto, e la successiva scende, quest’ultima andrà dall’alto alla linea di base. Quella che segue, partirà dalla linea di base, magari a scendere. Se la lettera che viene dopo è ancora una di quelle che salgono, partirà da lì sotto, per salire fino alla linea di base. Insomma, si tratta di un meccanismo che è impossibile da ricreare al computer in un normale editor di testo, dove l’unico presupposto è che tutte le lettere devono poggiare sullo stesso livello, sia che vadano da sinistra a destra, sia che vadano da destra a sinistra.
Oltretutto sarebbe anche inutile, tenuto conto che mentre nella scrittura a mano fa comodo avere una lettera che si traccia con un solo tratto di penna, al computer qualsiasi lettera si traccia con la semplice pressione di un tasto. Non si avrebbero vantaggi in termini di rapidità, e si otterrebbe un testo illeggibile.
Comunque, qualcuno avrebbe anche potuto pensare di mettere le vere forme di qualche sistema stenografico in corrispondenza di ciascuna lettera latina. Invece non l’hanno fatto, a quanto pare.
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