Bradley e Cocosignum
Identifont avrebbe un blog in cui ogni mese vengono presentate le migliori tra le nuove acquisizioni. Dico avrebbe perché l’aggiornamento è stato abbastanza regolare fino ad agosto scorso. Poi si è improvvisamente interrotto. A gennaio è uscito il nuovo post (il giorno dopo Capodanno), ma febbraio è passato senza novità, e ora siamo già a metà di marzo.
Comunque, l’aggiornamento di gennaio si apriva mostrando il Bradley, un blackletter creato da David Jonathan Ross, che sta portando avanti un progetto di rilasciare un nuovo font ogni mese, al prezzo di 72 dollari all’anno (6 al mese). La licenza include tre utenti desktop, siti web fino a 15 mila visitatori mensili e 1 e-book.
Comunque, l’aggiornamento di gennaio si apriva mostrando il Bradley, un blackletter creato da David Jonathan Ross, che sta portando avanti un progetto di rilasciare un nuovo font ogni mese, al prezzo di 72 dollari all’anno (6 al mese). La licenza include tre utenti desktop, siti web fino a 15 mila visitatori mensili e 1 e-book.
Un altro dei font presentati è il Cocosignum Corsivo Italico, dell’italiano Cosimo Pancini. È un monoline spigoloso che si ispira agli script art deco. Il bello del blog è il recensore nomina e linka i font che gli vengono in mente guardando quello che sta recensendo. Quindi il lettore può farsi rapidamente una idea dello scenario in cui si inserisce il nuovo arrivato.
Comunque il Cocosignum non è una novità assoluta. Su Myfonts sta dal 2016, in numerose versioni diverse (stampatelle, maiuscolette) e vari pesi.
Comunque il Cocosignum non è una novità assoluta. Su Myfonts sta dal 2016, in numerose versioni diverse (stampatelle, maiuscolette) e vari pesi.
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