Chatype

Nel 2011 qualcuno ha avuto l’idea di disegnare un carattere che potesse rappresentare la città di Chattanooga, nel Tennesse. Qualcosa che potesse essere scaricato gratuitamente, ed utilizzato dagli abitanti della città, e dalle attività commerciali locali. Ma che non potesse essere usato da chi risiede altrove. Quindi l’idea è stata quella di creare il Chatype, metterlo in download libero sul web, mantenendo però tutti i diritti d’autore sui file che vengono fatti scaricare. In tal modo, si possono (forse) limitare gli usi che non sono in linea con lo scopo principale dell’operazione.
Il Chatype è uno slab, disponibile in tre pesi, normale, sottile e grassetto. L’intero alfabeto si può vedere anche sul sito di Identifont, ma per scaricarlo bisogna andare per forza sul sito ufficiale, dove gli autori spiegano in un video il senso dell’operazione (in inglese).
Un articolo del 2013 su NextCity ne parlava, con un tono un po’ scettico a proposito della mancanza di una licenza scritta in cui fossero chiari dal punto di vista legale i termini dell’accordo con l’utente finale. E segnalava anche un uso del carattere in questione: l’insegna della biblioteca pubblica.
L’attenzione di Fonts In Use invece non è mai stata attirata da questo progetto singolare.
Gli autori indicati su Identifont sono Robbie de Villiers, classe 1948, e Jeremy Dooley, laureatosi nel 2005. Entrambi hanno un buon numero di font a loro nome, il primo con la Wilton Foundry, il secondo con Insigne.
La storia del font cittadino viene spinta parecchio, a livello locale. Si trova nell’introduzione generica alla città su Wikipedia, prima dei paragrafi tematici. A quanto dicono, sono stati i primi al mondo ad avere un’idea del genere.

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