I due punti del Century
Stavo utilizzando un Century che ho trovato installato di default su un computer (Windows/Office) quando mi è toccato utilizzare i due punti. Ed è venuta fuori una cosa strana: il carattere si trovava molto più alto di dove sarebbe dovuto stare. Non è quell’inconveniente che si crea quando manca il carattere nel font, per cui il computer va ad attingere a quello di default. Qui il glifo è presente eccome. Solo che è disegnato troppo in alto.
E non è così che dovrebbe essere: in qualsiasi Century presente su Myfonts i due punti sono messi all’altezza giusta.
Le informazioni contenute nel file riportano il nome Century, versione 1.20, revisione 1.2, digitalizzato dalla Monotype tra il 1992 e il 1997.
La forma delle lettere non coincide con quello che si trova su Myfonts col nome Century. Ad esempio la a nel file che ho visto io ha la codina che si rialza di poco, in basso a destra, mentre in quello che si vende su internet la coda risale in verticale. Anche inclinazioni e proporzioni degli altri dettagli sono diverse.
In effetti le forme delle lettere sono riprese da un altro Century della Monotype, lo Schoolbook, anche se quest’informazione non è contenuta nel file.
Per giunta, il Century Schoolbook è comunque installato sul computer in questione, e qui i due punti stanno all’altezza giusta.
Chissà come è nato questo inghippo. Impossibile saperlo, visto che non si sa da dove arriva il file difettoso.
Il Century è un classico della tipografia, prodotto da varie fonderie. Un’altra versione diffusa è quella della Itc, dove la codina della a finisce pressoché in verticale, ma si mantiene più larga rispetto al Century della Monotype. Varie differenze poco percettibili riguardano l’altezza della x, lo spazio tra le lettere (nella Itc è di meno), l’inclinazione delle grazie eccetera. Una differenza concettuale riguarda le grazie delle gambe di h, m e h, che l’Itc ha lasciato solo sul lato destro.
Il Century è uno dei pochi che ancora oggi fa sfoggio della Q con coda ad onda, che parte dal contorno della lettera, ma diretta verso l’interno, e dopo avere seguito una traiettoria a forma di circonferenza, sbuca all’esterno, diretta verso il basso, per curvarsi e puntare di nuovo in alto. Questa soluzione è stata abbandonata dalla quasi totalità dei font moderni.
Su Identifont si può confrontare visivamente il Century della Itc con quello della Monotype e con la sua versione Schoolbook.
E non è così che dovrebbe essere: in qualsiasi Century presente su Myfonts i due punti sono messi all’altezza giusta.
Le informazioni contenute nel file riportano il nome Century, versione 1.20, revisione 1.2, digitalizzato dalla Monotype tra il 1992 e il 1997.
La forma delle lettere non coincide con quello che si trova su Myfonts col nome Century. Ad esempio la a nel file che ho visto io ha la codina che si rialza di poco, in basso a destra, mentre in quello che si vende su internet la coda risale in verticale. Anche inclinazioni e proporzioni degli altri dettagli sono diverse.
In effetti le forme delle lettere sono riprese da un altro Century della Monotype, lo Schoolbook, anche se quest’informazione non è contenuta nel file.
Per giunta, il Century Schoolbook è comunque installato sul computer in questione, e qui i due punti stanno all’altezza giusta.
Sopra, un font chiamato Century, copyright Monotype, sotto, la visualizzazione corretta del Century Schoolbook, della Monotype. |
Chissà come è nato questo inghippo. Impossibile saperlo, visto che non si sa da dove arriva il file difettoso.
Il Century è un classico della tipografia, prodotto da varie fonderie. Un’altra versione diffusa è quella della Itc, dove la codina della a finisce pressoché in verticale, ma si mantiene più larga rispetto al Century della Monotype. Varie differenze poco percettibili riguardano l’altezza della x, lo spazio tra le lettere (nella Itc è di meno), l’inclinazione delle grazie eccetera. Una differenza concettuale riguarda le grazie delle gambe di h, m e h, che l’Itc ha lasciato solo sul lato destro.
Il Century è uno dei pochi che ancora oggi fa sfoggio della Q con coda ad onda, che parte dal contorno della lettera, ma diretta verso l’interno, e dopo avere seguito una traiettoria a forma di circonferenza, sbuca all’esterno, diretta verso il basso, per curvarsi e puntare di nuovo in alto. Questa soluzione è stata abbandonata dalla quasi totalità dei font moderni.
Su Identifont si può confrontare visivamente il Century della Itc con quello della Monotype e con la sua versione Schoolbook.
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