Klein

Il nome risulta completamente sconosciuto a Identifont, che rimanda all’Ef Kleins Sketch, disegnato nel 1995 da Manfred Klein per Elsner+Flake. Ma il Klein è il prodotto di punta, al momento, della fonderia italiana Zetafonts. Disegnato da Francesco Canovaro e Andrea Tartarelli, è una superfamiglia di 54 fonts: 9 pesi più relativi italici display, più altri 18 font per la versione text, più altri 18 per la versione condensed.
Dice di ispirarsi al Futura di Renner, ma con influenze derivate al Gill Sans (la a è a due livelli nella versione regular).
Due font vengono regalati gratuitamente sul sito, senza bisogno di formalità: il Klein Text Thin e la relativa versione italica. La licenza, ovviamente, è per uso personale – non commerciale su un numero illimitato di computer da parte di un individuo, senza possibilità di redistribuzione.
Il nome è stato scelto in onore dell’artista francese Yves Klein (che non ha nulla a che vedere col disegnatore Manfred nominato prima, che invece è tedesco).
Nato nel 1928, morto all’inizio degli anni Sessanta a soli 34 anni, Klein è stato un esponente del Noveau Realisme francese. Famoso per i suoi monocromi, cioè quadri di un solo colore a tinta unita, soprattutto blu (ma c’era uno studio dietro per trovare la giusta tonalità e fare in modo che si mantenesse nel tempo).
Wikipedia parla anche suoi lavori immateriali (tipo vendere spazi vuoti in cambio di oro puro da gettare nel fiume).
Anche se non compare su Identifont, il Klein può essere scaricato da Myfonts, dove ora è in evidenza con la stelletta “Hot New Font”.
Canovaro è uno dei tre fondatori di Zetafonts. Ha firmato, tra gli altri l’Arista (una specie di Bauhaus), Heading (senza grazie condensato) e Aquawax (senza grazie con qualche tocco originale).
Alcuni file della fonderia si trovano in download gratuito per uso personale, anche su Dafont.

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