Che fine ha fatto l’Andalé Mono?
Nella pagina di Wikipedia dedicata al progetto di Microsoft Core Fonts For The Web, insieme agli altri font che venivano diffusi come freeware per essere usati sul World Wide Web (Arial, Comic Sans, Courier Nwe, Georgia, Impact, Times New Roman, Trebuchet, Verdana e Webdings) viene nominato anche l’Andalé Mono. Mentre i primi sono tuttora conosciuti, l’ultimo nome coglierà di sorpresa molti. Di che si tratta?
Si tratta chiaramente di un monospace, disegnato da Steve Matteson per la Monotype (lo stesso disegnatore che si è occupato di Cambria, Curlz, i vari Droid, anche i vari Liberation e Open Sans, nonché il Verdana).
Veniva usato per il terminale (il prompt), o per gli editor usati dai programmatori. Aveva uno zero col punto all’interno.
Dice Wikipedia che venne messo a punto nel 1993 per il progetto Taligent di Apple e Ibm (su Wikipedia in inglese c’è un lungo articolo alla compagnia che era stata creata su questo nome. In italiano invece manca proprio la pagina).
Il progetto Core Fonts For The Web è stato abbandonato nel 2002. I font si possono trovare ancora gratuitamente su qualche sito web, a condizione che siano incorporati in un .exe, che non siano stati alterati né rinominati, e che contengano la licenza per intero.
Il set dei caratteri dell’Andalé conteneva anche numerosi simboli informatici derivati dall’Ibm Courier (i segni delle carte da gioco francesi, simboli di uomo e donna, faccine sorridenti, note musicali e tutte le linee per fare cornici di ogni genere.
Talvolta il nome viene scritto Andale, visto che i software all’epoca non consentivano lettere accentate nei nomi dei file.
Nei sistemi operativi attuali l’Andalé è stato sostituito dal Lucida Console. Il quale non ha il punto nello zero. Sul mio computer nello zero non c’è proprio niente, ma nello specimen che si può vedere su Identifont lo zero è barrato.
La g dell’Andalé era a doppio occhiello, la l era strana: aveva due grazie, quella di sopra si protendeva a sinistra, quella di sotto a destra. Lucida console ha solo quella in alto.
Altra differenza: la J. Nell’Andalé era senza grazie, nel Lucida ha una grazia superiore che si estende solo a sinistra.
Si tratta chiaramente di un monospace, disegnato da Steve Matteson per la Monotype (lo stesso disegnatore che si è occupato di Cambria, Curlz, i vari Droid, anche i vari Liberation e Open Sans, nonché il Verdana).
Veniva usato per il terminale (il prompt), o per gli editor usati dai programmatori. Aveva uno zero col punto all’interno.
Dice Wikipedia che venne messo a punto nel 1993 per il progetto Taligent di Apple e Ibm (su Wikipedia in inglese c’è un lungo articolo alla compagnia che era stata creata su questo nome. In italiano invece manca proprio la pagina).
Il progetto Core Fonts For The Web è stato abbandonato nel 2002. I font si possono trovare ancora gratuitamente su qualche sito web, a condizione che siano incorporati in un .exe, che non siano stati alterati né rinominati, e che contengano la licenza per intero.
Il set dei caratteri dell’Andalé conteneva anche numerosi simboli informatici derivati dall’Ibm Courier (i segni delle carte da gioco francesi, simboli di uomo e donna, faccine sorridenti, note musicali e tutte le linee per fare cornici di ogni genere.
Talvolta il nome viene scritto Andale, visto che i software all’epoca non consentivano lettere accentate nei nomi dei file.
Nei sistemi operativi attuali l’Andalé è stato sostituito dal Lucida Console. Il quale non ha il punto nello zero. Sul mio computer nello zero non c’è proprio niente, ma nello specimen che si può vedere su Identifont lo zero è barrato.
La g dell’Andalé era a doppio occhiello, la l era strana: aveva due grazie, quella di sopra si protendeva a sinistra, quella di sotto a destra. Lucida console ha solo quella in alto.
Altra differenza: la J. Nell’Andalé era senza grazie, nel Lucida ha una grazia superiore che si estende solo a sinistra.
Commenti
Posta un commento