Saira, Omnibus Type, Barrio

I titoli sul sito del quotidiano di Frosinone Ciociaria Oggi sono scritti in Saira Extra Condensed Bold. Il font è caricato dai server di Google. Il disegno principale è di Omnibus Type. La serie comprende 9 stili nella versione normale, 9 nella Condensed, 9 nella Extra Condensed e 9 nella Semi Condensed, più uno nella Stencil One.
Omnibus Type è stata fondata da Hector Gatti, argentino.
Su Google ci sono 23 famiglie con questa firma. La più trendy sarebbe il Saira Stencil One, seguito dal Grenze, stampatello graziato con influenze blackletter, e l’Asap, un normale senza grazie.
Più in basso c’è l’interessante Archivo Black, molto largo. C’è il Bahianita, un po’ sbilenco, l’Unna, con molto contrasto.
L’ultimo posto oggi tocca al Bahiana, all caps di lettere composte di tratti rettilinei, storte e irregolari. Al penultimo posto il Barrio, con lettere che hanno tratti più o meno spessi, in maniera casuale.
Il risultato visivo del Barrio è brutto a vedersi, ma c’è un meccanismo raffinato attivo all’interno, per cui, almeno nell’anteprima che fa vedere Google, il software sceglie automaticamente la lettera da visualizzare, tra varie varianti.
Ad esempio, scrivendo la parola sette, la prima E viene sottile, la prima T viene con il tratto orizzontale spesso e l’altro sottile. La seconda T viene col tratto verticale spesso e l’altro sottile, mentre l’ultima E viene coi tratti orizzontali spessi. Insomma, nella parola “sette” non compaiono due lettere che siano uguali.
Il meccanismo dovrebbe essere in funzione per tutte le lettere.
Mi pare di capire che il software legga le tre lettere precedenti: se non ne trova una uguale sceglie la prima forma. Altrimenti ne sceglie una adatta, che però varia a seconda delle lettere che ci sono in mezzo. Se scrivo “barb”, la seconda b è uguale alla prima, se scrivo “baab” no.
Per tornare al Saira Extra Condensed, si tratta di un font molto stretto, e per i titoli la cosa può andare bene: anche l’Impact è condensato, ma appunto è di impatto. Il problema semmai è che lo stesso font viene usato per gli articoli del sito di Ciociaria Oggi. E questo può essere un po’ fastidioso, per chi non ci è abituato. Di sicuro è una scelta singolare. Tenuto conto che un’alternativa più larga c’era eccome.

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