Uranio
Tra i vari set di caratteri raccolti da Anonima Impressori ce ne sono due chiamati Uranio. Lettere dalle forme tondeggianti, senza spigoli, molto strette e con vari tocchi originali, tio la D e la A che non si chiudono, lasciando un varco in alto a sinistra. Un 10 cicero proviene dalla Tipografia Ghibaudo, l’altro da una tipografia di Fidenza.
La cosa strana è che sul web non esistono riferimenti a font di questo tipo.
Al limite, Devroye conosce un solo specimen di una fonderia romana chiamata Uranio, che produceva un paio di imitazioni di caratteri Nebiolo: Caesar, imitazione del Nova Augustea, e Pubblistyle, imitazione dello Slogan.
Passo un paio di lettere al Font Moose, ma viene fuori di tutto, tra cui il Playbill.
Gli passo solo una A, e la scambia per n, B, g, y, a R...
Quando gli dico che è una A vengono fuori molti risultati che non c’entrano nulla. L’unico che mi colpisce è il Wes Wilson, in cui la a ha qualcosa che mi ricorda la a minuscola dell’Uranio (con la differenza che il taglietto sta in basso anziché in alto). Ma la forma maiuscola della lettera manca, nonostante il resto dell’alfabeto sia solo maiuscolo. Le altre lettere comunque hanno forme eccessivamente originali. Non a caso è taggato 1960s, funk, hippie, poster, psychedelic, San Francisco.
Anche What The Font non è in grado di identificare un solo tipo di carattere, a partire dalla A, che abbia il taglietto in alto a sinistra.
Identifont conosce i caratteri Urania, che però sono un prodotto moderno, una specie di Helvetica disegnato nel 2017 da un certo Dieter Hofrichter. Nulla a che vedere con ciò che cerco.
Sul resto del web non sembrano esserci altre tracce. Del resto Anonima Impressori aveva previsto la voce “produzione” sotto lo specimen. È stata costretta a riempire lo spazio con due trattini.
La cosa strana è che sul web non esistono riferimenti a font di questo tipo.
Al limite, Devroye conosce un solo specimen di una fonderia romana chiamata Uranio, che produceva un paio di imitazioni di caratteri Nebiolo: Caesar, imitazione del Nova Augustea, e Pubblistyle, imitazione dello Slogan.
Passo un paio di lettere al Font Moose, ma viene fuori di tutto, tra cui il Playbill.
Gli passo solo una A, e la scambia per n, B, g, y, a R...
Quando gli dico che è una A vengono fuori molti risultati che non c’entrano nulla. L’unico che mi colpisce è il Wes Wilson, in cui la a ha qualcosa che mi ricorda la a minuscola dell’Uranio (con la differenza che il taglietto sta in basso anziché in alto). Ma la forma maiuscola della lettera manca, nonostante il resto dell’alfabeto sia solo maiuscolo. Le altre lettere comunque hanno forme eccessivamente originali. Non a caso è taggato 1960s, funk, hippie, poster, psychedelic, San Francisco.
Anche What The Font non è in grado di identificare un solo tipo di carattere, a partire dalla A, che abbia il taglietto in alto a sinistra.
Identifont conosce i caratteri Urania, che però sono un prodotto moderno, una specie di Helvetica disegnato nel 2017 da un certo Dieter Hofrichter. Nulla a che vedere con ciò che cerco.
Sul resto del web non sembrano esserci altre tracce. Del resto Anonima Impressori aveva previsto la voce “produzione” sotto lo specimen. È stata costretta a riempire lo spazio con due trattini.
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